È Carlo Fuortes il soprintendente indicato dal consiglio d’indirizzo della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, ora tocca al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che dovrà pronunciarsi sull’ex amministratore delegato della Rai. “Ci auguriamo – ha spiegato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – che la risposta del ministro arrivi in tempi molto brevi perché l’auspicio del comitato di indirizzo è che possa cominciare la sua attività il primo di settembre. C’è una fase contrattuale che cureremo ad agosto”. Manfredi ha aggiunto che “c’è stata l’astensione della Regione Campania, che però ha espresso una valutazione positiva sulla scelta e sul profilo di Fuortes”. “Abbiamo chiesto a Carlo – ha poi detto il sindaco – di venire a Napoli e lui ha accettato con grande piacere perché Napoli è una grande piazza e il San Carlo è un’istituzione nazionale, per fare un salto di qualità. Partiamo da situazione positiva adesso dev’essere molto positiva. Abbiamo bisogno di più organizzazione manageriale e di raccogliere più risorse e sono convinto che con l’esperienza di Fuortes, che è uno dei più grandi manager nel campo della lirica che abbiamo in Italia, sicuramente raggiungeremo questo obiettivo”.
Secca la replica della Regione. “Il professore Riccardo Realfonzo, rappresentante della Regione nel Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo ha messo a verbale le motivazioni che oggi hanno determinato la sua astensione sulla proposta di nomina di Carlo Fuortes come Soprintendente del Teatro, avanzata dal Presidente del Consiglio di Indirizzo, il sindaco Gaetano Manfredi. In apertura della sua dichiarazione Realfonzo ha espresso apprezzamento per le qualità professionali di cui Carlo Fuortes ha ampiamente dato prova nel suo lungo percorso e in molteplici prestigiosi incarichi. La Regione ha però in questi ultimi anni espresso numerose critiche, molto specifiche e tecnicamente puntuali, rispetto alla gestione del Teatro, che non hanno trovato risposta. Il riferimento è alla attribuzione di alcuni incarichi dirigenziali ingiustificati e che hanno determinato extracosti, a numerosi aspetti relativi alla gestione del personale, a questioni relative al pieno efficientamento della gestione e a diversi nodi relativi ad aspetti di bilancio”.
“Come è noto – ha ricordato Realfonzo – la mancanza di risposte a questi rilievi ha determinato anche la mancata approvazione da parte del rappresentante della Regione del bilancio consuntivo 2022 e del bilancio di previsione 2023”.
Realfonzo, spiega la nota di Palazzo Santa Lucia, “ha dunque chiesto che vi siano le condizioni per la realizzazione di una programmazione artistica di rilievo internazionale, con importanti produzioni del San Carlo; ma ha anche sottolineato la necessità che intervenga una secca discontinuità gestionale-amministrativa della Fondazione, tale da fornire risposte alle domande poste dai rappresentanti della Regione in Consiglio di Indirizzo e garantire una gestione pienamente trasparente e condivisa, come necessario in una istituzione di elevatissimo prestigio internazionale quale il Teatro di San Carlo”.
“La necessità di certezze in merito alla richiesta discontinuità, ha chiuso Realfonzo, motiva la scelta di astensione in merito alla proposta di nomina di Carlo Fuortes. Il rappresentante della Regione si è detto ben lieto di sostenere l’azione del nuovo Sovrintendente una volta che ascoltate le sue dichiarazioni programmatiche dovesse risultare evidente la volontà di dare seguito a una gestione diversa dal passato, trasparente, efficiente e pienamente rispettosa delle prescrizioni dello Statuto della Fondazione”, conclude la nota della Regione.