Lo spagnolo del sindaco Paolo De Maio e il duro attacco di Tonia Lanzetta a chi dirige le politiche sociali sono apparsi tra le note caratterizanti dell’ennesimo consiglio comunale fiume, iniziato alle ore 11,00 e terminato alle 18,30 (break di 30 minuti poco prima delle 14,00. All’ordine del giorno: Verifica e salvaguardia Equilibri Generali di Bilancio 2023 – Assestamento; 2. Riconoscimento debiti fuori bilancio ex art. 194 lett. A del D. lgs n° 267/2000; 3. Variazioni di bilancio esercizio finanziario 2023-2025 – Art. 175 del D. lgs 267/2000;
4. Aggiornamento del catasto comunale delle Aree percorse dal fuoco per l’anno 2022; 5. Regolamento di Polizia Mortuaria; 6. Distretto Urbano del Commercio; 7. DDL AS-615 Disposizione per l’attuazione della autonomia differenziata delle regioni a Statuto ordinario.
Ad un certo punto, Paolo De Maio ha rivendicato il gran lavoro di squadra dei suoi sette assessori e dei quindici componenti della sua maggioranza. Ha usato un termine in lingua spagnola: “Lo siento”, che in italiano si traduce “Mi dispiace” in risposta alla porzione d’opposizione che definiva come scelte poltiiche le variazioni al Bilancio. De Maio; “In noi c’è la visione, non ci sono prime donne, si lavora sodo facendo squadra, l’ora di educazione fisica è finita”. Al termine aggiungerà: “Un Consiglio Comunale impegnativo in cui abbiamo affrontato punti significativi in materia di bilancio, arrivando poi all’approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria e del Distretto Urbano del Commercio, frutto del lavoro dei consiglieri e delle Commissioni consiliari. Fondamentale anche la delibera del Consiglio relativa all’autonomia differenziata, approvata con il voto contrario del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, con cui ci schieriamo contro il disegno di legge Calderoli, in condivisione con la posizione di ANCI, perché un progetto che inasprirà ulteriormente il divario tra Nord e Sud”.
Sindaco Paolo
Sindaco Paolo
Scelte politiche in materia di variazione di bilancio rivendicate peraltro anche dal presidente di commissione Massimo Petrosino nei suoi interventi- L’opposizione ? Tonia Lanzetta, assiene a Rosati e Sellitto, ha votato a favore su temi condivisivi nell’elaborazione in commissione, ovvero il nuovo regolamento di Polizia Mortuale, spiegato in aula dal presidente Ferrigno, e il distretto urbano del commercio, spiegato in aula dall’assessore Guerritore e per la relativa commissione da Fasolino e Ruggiero, distretto che nasce sulla scorta delle llinne guida regionali e che si chiamerà “Accanto”. La Lanzetta nel corso della discussione sulle variazioni di bilancio ha duramente attaccato chi attualmente dirige le politiche sociali cittadine e lo stesso Piano di Zona: “Situazione disastrosa, capisco i problemi che ogni giorno sono all’attenzione di assessore, consigliere delegato e presidente di commissione (pare che lo stesso De Maio un paio di mesi abbia fatto la classica lavata di testa dalle parti di Libroia e dintorni n.d.r.). Ci sono carenze in materia di rendiconto e di programmazione, mancate pubblicazioni on line di progetti di strana formulazione. Al netto dei supporti vari a disposizione della dirigente, mi chiedo come si spenderanno le cifre importanti arrivate e in arrivo per le politiche sociali”. Assenti D’Acunzi e D’Alessandro, si è espresso a tratti Iannello mentre Romano ha lasciato fare e dire. Con parziale sostegno della Giordano, si è esercitato da scudo umano-politico Odoroso con una serie di emandamenti (uno solo è passato). Mentre la discussione, favorita dall’Anci, sul disegno di Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata è parsa fuori contesto, essendo tale disegno oggetto di emandamenti all’interno della stessa maggioranza di governo.