
L’impulso sessuale varia notevolmente da un soggetto all’altro e una riduzione temporanea dell’interesse sessuale (calo della libido) è comune. Spesso è legata a problemi transitori come lo stress. In altri casi, invece, il calo del desiderio sessuale rappresenta un sintomo di patologie vere e proprie.
La riduzione della libido può interessare sia gli uomini che le donne e può mettere a rischio la stabilità personale e di coppia. E’ infatti strettamente connessa all’eccitazione e ad una soddisfacente vita sessuale.
Il desiderio è legato alle condizioni di salute e allo stile di vita del soggetto, ai suoi livelli ormonali e all’assunzione di certi farmaci oltre ad essere influenzato da vari fattori psicologici (vissuti corporei e presenza di immagini e fantasie sessuali ecc.).E’ una situazione che crea disagio e sofferenza sia in chi la vive sia nel partner e può essere specifica o generalizzata a più partner.Il calo del desiderio può manifestarsi in due diversi disturbi: il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo e il disturbo da avversione sessuale. Nel primo caso il soggetto presenta ridotte o nulle fantasie sessuali e scarso interesse per l’attività sessuale. Però non rifiuta l’intimità come nel caso dell’avversione sessuale in cui l’individuo sperimenta una vera fobia con evitamento della sessualità.





Conoscere le motivazioni del calo della libido può aiutare a capire quali comportamenti assumere per implementare il desiderio. Occorre porre attenzione a non trascurare i sentimenti e i bisogni reciproci per mantenere il piacere anche nella sessualità.

Se ci sono elementi che limitano la fiducia, l’attrazione e l’intimità emotiva tra i partner, la coppia deve essere informata che queste dinamiche possono interferire nel desiderio sessuale. Può essere di aiuto per il calo della libido migliorare la relazione, oltre ad individuare cosa stimola sessualmente la coppia. Inoltre risulta utile fornire istruzioni sugli stimoli appropriati. Le donne possono desiderare stimoli non fisici, fisici non genitali e una stimolazione genitale non penetrativa.Potrebbe essere necessario evidenziare al partner che le donne apprezzano che si dedichi tempo ai preliminari e un’attenzione in generale ai loro bisogni, per essere pronte all’attività sessuale.
In generale è buona prassi sottoporre il calo del desiderio sessuale all’attenzione del proprio medico o di uno specialista (consulente sessuale o psicoterapeuta) prima che divenga un problema in grado di condizionare la vita individuale e di coppia.
Dott.ssa Filomena Avagliano-sessuologa.
