Reddito di Cittadinanza sospeso ad altre 5.275 famiglie napoletane. L’Inps invia nuovi Sms, dopo i 21mila già partiti a fine luglio, per comunicare l’interruzione del sussidio a chi non ne ha più diritto, secondo le nuove regole approvate dal Governo Meloni. Si tratta dei nuclei familiari dove sono presenti membri occupabili che ad agosto hanno esaurito i 7 mesi di RdC previsti dall’ultima legge di bilancio e al cui interno non ci sono minori, anziani over 60anni e disabili.
Per queste ultime categorie, infatti, le famiglie continueranno a percepire il Rdc fino al 31 dicembre 2023, poi, dal 1 gennaio 2024 passeranno all’ADI, l’Assegno di Inclusione. Le famiglie con occupabili, invece, dal prossimo mese di settembre potranno accedere al Supporto per la Formazione, che prevede un contributo di 350 euro al mese per un anno. Il sussidio in questo caso è rivolto agli occupabili in condizioni di svantaggio economico che possono essere avviati al percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo.
Napoli è la città in Italia dove sono stati inviati più sms dell’Inps di fine del Reddito di cittadinanza: 26.338, dei quali 21.063 a fine luglio e 5.275 oggi, venerdì 25 agosto 2023, su un totale di circa 159mila. Oggi ne sono stati inviati 33.765. In Campania in totale ne sono arrivati 8.649, poco meno della Sicilia, al primo posto, con 8.900 sms (con Palermo a 2.914 e Catania a 2.222), e seguita dalla Calabria a 2.991 (Cosenza con 1.002), dal Lazio a 2.967 (2.229 a Roma) e dalla Puglia a 2.692.
Il calendario della fine del Reddito di cittadinanza, ecco le prossime date da tenere a mente
La nuova piattaforma SIISL per trovare lavoro
Per gli occupabili, a settembre partirà la piattaforma Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), raggiungibile dal portale web dell’Inps, che servirà ad aiutare ad incrociare domanda e offerta di lavoro. Su questa piattaforma confluiranno le informazioni del Sistema Informativo Unitario delle Politiche del Lavoro (SIU) e della piattaforma GEPI per la gestione dei patti di inclusione sociale da parte dei Comuni.