
Soltanto qualche giorno fa, il 25 agosto, a Napoli sono arrivati altri sms da parte dell’Inps: altre 5.275 famiglie hanno smesso di percepire il Reddito di cittadinanza. Ecco che allora questa mattina, lunedì 28 agosto, in città è stata organizzata un’altra manifestazione per protestare contro l’abolizione del Reddito: circa 500 persone si sono date appuntamento in piazza Garibaldi e hanno cominciato a muoversi in corteo verso corso Garibaldi, in prossimità della stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.
I manifestanti sono diretti ora in via Marina e la loro intenzione è quella di risalire fino a via Reggia di Portici e provare a bloccare l’autostrada, circostanza che creerebbe non pochi disagi alla circolazione automobilistica; la polizia, però, è già schierata a bloccare l’ingresso dell’autostrada, per impedire ai manifestanti di raggiungerla. Proprio all’imbocco dell’autostrada – i manifestanti sono arrivati a circa 400 metri prima di trovare il cordone delle forze dell’ordine – si sono registrate tensioni, con alcuni dei partecipanti che hanno dato vita a tafferugli con la polizia. Circa 100 persone sono riuscite ad aggirare il blocco e a raggiungere la rampa autostradale.
Al momento, soltanto le famiglie con minori, anziani over 60 e disabili, continueranno a percepire il Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre. Per tutti gli altri, come detto, sono arrivati gli sms che comunicavano lo stop dell’indennizzo. Napoli è la città con il più alto tasso di percettori del Reddito di cittadinanza e, di conseguenza, anche quella in cui sono arrivati più sms di conferma dell’abolizione: tra luglio e agosto, infatti, sono 26.338 i cittadini che si sono visti interrompere l’erogazione del contributo mensile.