Il nostro viaggio alla scoperta dei takumi, e degli aspiranti tali, questa volta ci riporta a Napoli. Città simbolo di cultura e arte, rappresenta ancora oggi una fucina iperattiva di talenti creativi a tutto tondo.
Ai tanti tantissimi autori noti e famosi, se ne aggiungono tanti altri che, per i più disparati motivi, non raggiungono quelle vette di popolarità e consenso che meriterebbero. Tra queste non posso non citare Claudia “Lola” Esposito, laureata in Lettere moderne con una tesi in Storia dell’arte contemporanea, ed – oserei dire – illustratrice per caso, che ha fatto del mouse il suo pennello e del computer la sua tela.
Nel tempo dei social dove qualsiasi cosa che si faccia viene pubblicizzata e sbandierata ai quattro venti, trovare una persona che come Claudia – antidiva per eccellenza – rifugge ogni qual forma di visibilità, è più unico che raro.
“Ai tempi dei modem a 56k a consumo provavo a creare un’email con “claudia”, ma senza successo, erano tutte già prese (all’epoca non davano consigli). Il mio tempo utile per farlo era agli sgoccioli e ogni volta che riprovavo dovevo ricompilare tutto il form. Alla fine, stressata e ansiosa, ascolto di sottofondo la TV che dà una notizia sulla figlia di Madonna – Lourdes detta Lola” – e a quel punto mi dico “se non prende Claudia vorrà dire che sarò la prossima Lola!”… NEXT LOLA” – racconta Claudia Esposito.
Non credo di sbagliare affermando che quel minimo di presenza social-mediatica che ha, sia figlia delle continue insistenze di chi, come me, è rimasto incredibilmente rapito ed affascinato dalle sue illustrazioni.
Io stesso, pur conoscendola da tempo, non avevo idea del mondo da lei creato e che si evolve anno dopo anno dall’agosto del 2009.
È impossibile non innamorarsi delle sue illustrazioni e dei personaggi, come ad esempio Frida Kahlo e Bette Davis, Amelie Poulain ed Amy Winehouse, che tornano in vita attraverso le sue reinterpretazioni.
Nextlola’s Zoo
Trait d’union di tutte le sue creazioni, un calendario annuale in cui Lola si racconta attraverso dodici illustrazioni, ed in cui sono presenti degli easter egg sapientemente celati, praticamente invisibili per chi non la conosce bene. Partendo da immagini di sfondo raccolte qua e là sul web, le anima proprio come fossero dei paesaggi veri brulicanti di vita, trasformandole in ambientazioni perfette per i suoi racconti.
A rubarle la scena, i pelosetti del suo Zoo, in primis la famigerata coppia Molly&Stellina (cagnoline sorelle di mini pinscher), conosciute nella ristretta cerchia degli amici con lo pseudonimo di “nane malefiche”.
Immergersi nel mondo di Lola vuol dire proiettarsi nel cartoon di una realtà parallela in cui il quotidiano si fonde coi sogni (fatti, più o meno, ad occhi aperti), e tutto è intriso di un’atmosfera ironica, incantevole e dolcemente malinconica.
Ma vuol dire anche poter osservare l’essenza di ciò che ci circonda con rinnovata attenzione attraverso gli occhi di un’artista incredibilmente talentuosa e sensibile, che ama più di tutto la semplicità delle piccole cose, come il tepore di un gatto addormento al proprio fianco in un piovoso pomeriggio autunnale.
Uno storytelling continuo forte di uno stile grafico tanto originale quanto efficace, dove il mondo che conosciamo perde ogni sua connotazione negativa, tutto è possibile come in una fiaba e finanche la morte non è che un modo per trasformarsi in stelle.
Info e contatti
Pagina facebook: https://www.facebook.com/Nextlola
Profilo facebook: https://www.facebook.com/nextlola.zoo
E-mail: nextlola@hotmail.it
Articolo a cura di Carlo Scafuri – FONTE: Takumi life style