Il presidente cittadino del partito Francesco De Prisco ha presentato ieri il nuovo direttivo e anche il cosiddetto comitato dei saggi. Fallito l’esperimento Fratelli di Nocera nelle scorse amministrative, Fratelli d’Italia si riappropria delle origini oltre che del nome in attesa di sfide elettorali dietro l’angolo (Europee e Provinciali) ma anche più lontane (per cercare di lavorare già da adesso a quel che accadrù a Nocera Inferiore) tra 4 anni. Iannone ha ricordato i prossimi appuntamenti regionali e provinciali, Vietri ha tracciato un primo bilancio sul governo Meloni, Cirielli Jr ha inviato a non dare tutto per scontato e quindi a lavorare sodo, Buonocore s’è detto onorato di essere stato scelto come vice presidente cittadino dopo la battaglia interna persa per non molti voti, Gambino sorridente e conciliante, Odoroso un pò lungo come al solito, pià coincisa la Giordano, fattivo e proposito come spesso gli accade Carmine Amato: “La gente comune vive un momento difficilissimo, lo sappiamo, chi vive a contatto coi problemi degli altri ha una sola strada per fare politica, continuare nell’ascolto e cercare di risolvere i problemi”. Ma l’intervento veramente politico, secondo noi, l’ha fatto Peppe Fabbricatore: “Non illudiamoci del 30 % nazionale, davanti a noi avremo sfide importanti, ricordiamoci che veniamo dal 3 % e che il voto nazionale è una cosa e quello locale è un’altra. Bisogna essere presenti tra la gente, più di prima Bisogna certamente parlare di centro-destra ma basta col sacrificare il lavoro nostro dinanzi ad eventuali candidature alternative dell’ultima ora”. Le proposte per il futuro interno: point, una sede di partito, dipartimenti tematici. Ricordiamo che a Nocera Inferiore il partito della Meloni ha due consiglieri (Giordano e Odoroso) e due primi non eletti (Buonocore candidatosi con D’Alessando e Attanasio candidatosi con De Maio).
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