Spesso ci si sente dire che si stava meglio prima e che le donne nella cultura “tradizionale” avevano un ruolo di comprimarie in casa (che fortunelle eh). Le cattive femministe hanno rovinato tutto.
Questa narrazione è falsa.
Fino al 1946 le donne non potevano votare.
Fino al 1963 le donne non potevano ricoprire incarichi pubblici, né fare il magistrato.
Fino al 1970 le donne non potevano divorziare.
Fino al 1976 le donne avevano un CapoFamiglia e di conseguenza lo ius corrigendi. Praticamente se tuo marito ti picchiava, te o i tuoi figli era per educare, se sotto le botte si moriva il CapoFamiglia aveva uno sconto di pena.
Fino al 1978 le donne non potevano abortire, ed anche oggi l’Ivg è resa impossibile.
Fini al 1981 le donne potevano essere uccise per delitto d’onore. Ma i violenti ci uccidono ugualmente ed anche oggi sono coccolati con sconti di pena.
Fino al 1996 le donne se stuprate non erano considerate persone, ma forse in questo tutto è restato uguale, ancora non siamo persone ma cose, a meno che non ci stupri un’immigrato.
Fino al 2013 la Convenzione di Istanbul non era stata ratificata dell’Italia e anche se ratificata ancora è disattesa. Addirittura al parlamento Europeo il partito di meloni giorgia vota contro la Convenzione di Istanbul.
Per cui No, l’unica cosa che potevamo scegliere era il Detersivo forse…perché se al CapoFamiglia non piaceva l’odore poteva comunque picchiarci per educarti.
Non c’è stato nessun tempo d’oro per le donne, anche se oggi i numeri della violenza sono da bollettino di guerra, non stavamo meglio prima.
A chi dice che oggi le donne hanno il comando è frignano con il vittimismo dei camerati, stracciandosi le vesti per i poveri uomini ricordo che dall’inizio dell’anno in Italia sono stata uccise da uomini 81 donne, tre solo ieri.
I dati dicono che 1 donna su 3 subisce una forma di violenza fisica, sessuale o psichica.
Questo non è un mondo per donne, non lo era prima e non lo è oggi, e per fortuna a combattere i “lupi” ci sono le femministe.