
Punto a capo. Dopo il rimpasto, la nuova giunta De Maio è già a lavoro. Gli obiettivi ? Il principale l’ha indicato proprio il sindaco: il ridisegno urbanistico della città. Tante cose in campo per raggiungerlo: la rotatoria, il nuovo look del Prolungamento Garibaldi, l’acquisizione entro l’anno del binario dismesso per collegare con una nuova strada la zona Tribunale con l’Ospedale e il campo Sportivo. il collegamento tra via Napoli e via De Curtis. Subito dopo, grazie ai fondi Pics, la grande scommessa di De Maio: cambiare il volto di Montevescovado. Occhio naturalmente anche alla Multiservizi, al sottoambito con altri 6 comuni per i rifiuti, le politiche sociali, alla percentuale già in salità della differenziate, alle scuole di competenza, alle zone industriali. La squadra è stata forzatamente rinnovata. Malgrado limitatissimi mugugni, la maggioranza tiene. E può contare sul contributo della pars costruens dell’opposizione in stile Lanzetta-Sellitto-Rosati: vale a dire l’indicazione propositiva della strada da seguire e di confrontarla senza dogmatismi con quella scelta della maggioranza, accadrà nell’interesse della città su ogni tema. La “pars destruens” dell’opposiziome è chiaramente orientata a fare altro…Siamo giunti a quel che asseriva Bacone (non è un candidato del futuro). Nella “pars costruens” del “Novum Organum”, viene spiegato come l’induzione preveda la raccolta e la descrizione dei fatti, che, per essere poi interpretati correttamente, dovranno manifestarsi ben strutturati e catalogati al nostro intelletto razionale.
L’applicazione schematica di questo approccio alla Politica non è possibile, naturalmente. Già per le Scienze esatte il principio vacilla, ma se si entra nei rapporti umani e nelle mille varianti possibili tutto diventa friabile e non esistono dimostrazioni semplici dei comportamenti politici. Ma una cosa certa è che è vero che anche in Politica che deve esistere una parte costruttiva, dopo avere giustamente criticato tutto il criticabile. Abbiamo viste e speriamo di non rivederle, persone orrendamente incarognite da decenni di opposizione politica, come pirati al perenne assalto della nave, benché ormai provati dall’età e dalla ripetitività di argomentazioni (alla Mi Manda Picone). Meglio la forza delle proprie convinzioni e la ricerca di strade da percorrere, che poi è quanto serve per tutto nella propria vita, in molti passaggi. Altrimenti vale la metafora marinara di Sir Bacone:«Ci sono cattivi esploratori che pensano che non ci siano terre dove approdare solo perché non riescono a vedere altro che mare attorno a sé»