Fino a qualche giorno fa, la partita era chiusa. 6-1, risultato nettissimo a favore dei Comuni Agro-Meridionale appartenenti al SAD che ipotizzano una gestione privata in materia di rifiuti. Ora invece si parla di un 4-3 che rimetterebbe tutto in discussione
Il territorio dell’ATO Salerno è caratterizzato da una grande estensione territoriale e da una sensibile varietà territoriale, culturale e morfologica. Pertanto è stato suddiviso in 11 SAD (Sub ambiti distrettuali) al fine di consentire, in base alle diversità territoriali, una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio all’utenza, con riferimento ai criteri di ottimizzazione del ciclo o di suoi segmenti funzionali. I SAD sono a tutti gli effetti delle aree omogenee, individuate i base ai criteri stabiliti dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti:
- a) popolazione o bacino di utenza;
- b) densità abitativa;
- c) caratteristiche morfologiche e urbanistiche;
- d) logistica, in funzione della dislocazione degli impianti;
- e) limite demografico
Il Consiglio d’Ambito, con deliberazione n. 14 del 06.08.2020, ha approvato la suddivisione del territorio dell’ATO nei seguenti SAD:
SALERNO – 59,85 kmq; 131.556 residenti al 01/01/2020. Comune di Salerno
AGRO SETTENTRIONALE – 59,59 kmq; 129.582 residenti. Comuni di: Angri, Corbara, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, Scafati.
AGRO MERIDIONALE – 108,85 kmq; 143.615 residenti. Comuni di: Castel San Giorgio, Nocera Inferiore; Nocera Superiore, Roccapiemonte; San Marzano sul Sarno; San Valentino Torio, Sarno.
BUSSENTO, LAMBRO E MINGARDO – 710,26 kmq; 50.084 residenti. Comuni di: Alfano, Camerota, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Celle di Bulgheria, Centola, Cuccaro Vetere, Futani, Ispani, Laurito, Montano Antilia, Morigerati, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sapri, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Vibonati.
CILENTO CENTRALE E CALORE SALERNITANO – 773,26 kmq; 58.833 residenti. Comuni di: Ascea, Campora, Cannalonga, Casal Velino, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montecorice, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Piaggine, Pollica, Sacco, Salento, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania.
COSTA D’AMALFI – 100,60 kmq; 38.900 residenti. Comuni di: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.
ECODIANO – 725,31 kmq; 57.811 residenti. Comuni di: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano.
PIANA DEL SELE-PORTE DEL CILENTO – 707,72 kmq; 122.752 residenti. Comuni di: Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Bellosguardo, Capaccio Paestum, Castel San Lorenzo, Cicerale, Eboli, Felitto, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Monteforte Cilento, Ogliastro Cilento, Perdifumo, Prignano Cilento, Roccadaspide, Rutino, Torchiara, Trentinara.
PICENTINI E BATTIPAGLIA – 429,83 kmq; 149.780 residenti. Comuni di: Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte.
TANAGRO, ALTO E MEDIO SELE, ALBURNI – 1.240,02 kmq; 73.820 residenti. Comuni di: Aquara, Auletta, Buccino, Caggiano, Calabritto (Av), Campagna, Caposele (Av), Castelcivita, Castelnuovo di Conza, Colliano, Controne, Contursi Terme, Corleto Monforte, Laviano, Oliveto Citra, Ottati, Palomonte, Petina, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, Roscigno, Salvitelle, San Gregorio Magno, Sant’Angelo a Fasanella, Santomenna, Senerchia (Av), Serre, Sicignano degli Alburni, Valva.
CAVA DE’ TIRRENI E VALLE DELL’IRNO – 168,41 kmq; 131.089 residenti. Comuni di: Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Siano.
Torniamo al 6-1 di partenza dell’Agro Meridionale. Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Sarno, San Valentino Torio e San Marzano sul Sarno si erano espressi per una gestione mista, pubblico-privata, del ciclo dei rifiuti. L’eccezione era Nocera Superiore, col sindaco Cuofano deciso sul no alla gestione mista e sul sì a nuovi impianti e alla gestione privata, evitando negative esperienze del passato, tipo Consorzio di Bacino. La novità, il possibile 4-3, è la seguente: San Marzano e Roccapiemonte sembrano aver aderito alla linea Cuofano. Se così fosse, basterebbe il cambiamento di parere di un altro sindaco per capovolgere l’indirizzo di partenza.