Tra tante difficoltà, soprattutto dovute all’impiantistica, da Carpi è arrivato al Sant’Antonio Abate, girone B dell’Eccellenza Campania, un personaggio splendido. Si chiama Fabrizio Daghio, mister tutto particolare. Ha vinto domenica scorsa col Giffoni Sei Casali, il prossimo ostacolo sarà la trasferta sul campo del Buccino: “Squadra giovane ma combattiva, abbiamo qualche infortunato di troppo e onestamente ci manca qualche punto a causa di discutibili decisioni arbitrali. Facciamo mille sacrifici, ma la mia è una squadra da combattimento, che con l’aiuto di un pubblico splendido e caloroso, riuscì a raggiungere gli obiettivi di quest’anno. Perchè ho scelto questa piazza ? Ho allenato in Eccellenza in diversi posti, dalla Sicilia all’Emilia, mi mancava la Campania, ora mi confronto con una realtà che sente il calcio, anche a questi livelli, ogni giorno della settimana”. Daghio cerca di mettere assieme calcio e arte di combattimento, seguendo un pò le orme di un thaiboxer e pugile: il fratello Christian. La sua attività di lottatore iniziò con la muay thai, disciplina nella quale vinse 7 titoli mondiali, più diversi titoli tailandesi.