Con una festa a passo di tammorriata, tarallucci e vino, nello scenario della romana Villa Regina di Boscoreale, si è conclusa la presentazione de la Grande Pompei: l’idea di parco diffuso che connette ideologicamente e concretamente i siti archeologici di Pompei, Boscoreale, Oplontis, Stabia che rappresenta la proposta del direttore Gabriel Zuchtrigel. Una Grande Pompei che da Boscoreale lancia il progetto di una riappropriazione (restituzione) del territorio e della sua bellezza da parte dei cittadini: Non a caso invitati dallo stesso direttore alla festa. Il 13 ottobre 2023 è il giorno di un cambio di direzione o se si vuole di evoluzione della visione e gestione del Parco Archeologco in cui le ville suburbane dell’antico territorio vesuviano ne diventano cuore pulsante e vengono illuminate da una nuova luce. Concretamente riapre la Villa dei Misteri che diventa parte di un circuito ‘altro’ (con prezzo diverso di 22euro, il biglietto Pompei Plus), insieme a Boscoreale, alla villa Regina dove riapre anche il museo, chiuso da oltre tre anni, in cui viene esposto, nuova star, il carro ritrovato a Civita Giuliana, altra villa suburbana che si sta scavando. Il biglietto di tre giorni (costo 26 euro) invece rappresenta la volontà di invitare a vedere tutti i siti del parco, quindi anche Oplontis o le due ville di Stabia riaperte in questa occasione ( e quando riaprirà anche il museo Libero d’Orsi) ora collegati da navette che girano a ciclo continuo tra questi luoghi.
RIAPRE VILLA DEI MISTERI
Dopo lavori di restauro di coperture e la costruzione di un impianto fotovoltaico realizzato con l’aspetto di un tetto d’epoca, che genera energia fino a 14/15 kilowatt, sufficiente a consentire una illuminazione di grande efficacia, riapre la Villa dei Misteri. Durante i lavori era visibile solo parte del cosiddetto salone dei Misteri ma ora tutte le figure della megalografia e degli ambienti dipinti sono visibili anche grazie al nuovo impianto di illuminazione che ne mostra i dettagli di bellezza. Annunciati dal direttore Zuchtrigel per il futuro la riapertura anche del settore servile della villa, e l’esproprio della casa moderna costruita sulla parte superiore della villa, che permetterà di realizzare nuovi scavi. Per visitare la villa dei Misteri, però, è previsto un biglietto differente, con un prezzo maggiore: si chiama Pompei Plus e a un costo di 22 euro (più 1 euro per la maggiorazione a sostegno del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna), permette di vedere oltre la città di Pompei anche le ville suburbane: la villa dei Misteri, la villa Regina di Boscoreale e il museo di Boscoreale.
RIAPRE IL MUSEO DI BOSCOREALE CON STAR IL PILENTUM
Chiuso per lavori il museo della città di Boscoreale prende nuova vita. Rifatti i solai, eliminate infiltrazioni, riapre in tutto il suo splendore di sempre. E’ il museo in cui si può vedere il cibo antico, e i reperti per lo più provenienti dalle ville di Boscoreale, alcune risotterrate. Non ci sono grandi cambiamenti nell’impostazione dell’ allestimento, ma pezzi che trovano qui una nuova collocazione come new entry nel museo, per lo più provenienti da case pompeiane come la stautua dell’Apollo lampadoforo dalla casa pompeiana di M. Fabio Rufo, il mosaico con l’anforetta di garum proveniente dalla casa di Umbricius Scarus. Per la prima volta vengono esposti i reperti della villa di Casone grotta, e gli affreschi vesuviani recuperati dalle forze dell’ordine. La vera novità è un’intera stanza al primo piano dedicata agli scavi di Civita Giuliana e del famoso Pilentum.
CIVITA GIULIANA E AL CARRO CERIMONIALE
La grande novità della riapertura del Museo di Boscoreale è averlo scelto come sede per esporre i reperti provenienti dagli scavi della villa suburbana di Civita Giuliana (zona a nord ovest di Pompei). Una sala viene dedicata all’esposizione dei reperti di una lussuosa villa scavata per bloccare il saccheggio di ‘tombaroli’ e da cui provengono scoperte di grande valore. Tra tutti il carro cerimoniale, il pilentum ricostruito finalmente in loco, dopo esser stato esposto a Roma. Una ricostruzione di grande valore che, proprio come il carro di Stabiae, utilizza il plexiglas per la struttura che consente di vederlo connettere le parti e vederlo nella sua completezza. Le restauratrici funzionarie del Parco Paola Sabbatini e Ludovica Alesse, che hanno curato lo scavo del carro del 2021 raccontano come sia stata unica la sensazione di recuperare questo carro di una eleganza fuori della norma, con decorazioni che rappresentano delle scene erotiche in metalli preziosi. E soprattutto hanno raccontato che intendono studiare il meccanismo di funzionamento meccanico del carro, non ancora esposto. La stanza contiene del museo raccoglie tutti gli oggetti, anche di vita quotidiana emersi nello scavo di Civita Giuliana, compreso vasi e utensiili ma anche lo scheletro del piccolo topo trovato in un ambiente della villa.
LA BIGLIETTAZIONE e COLLEGAMENTO
La novità più evidente per la gestione del Parco, che vuole privilegiare una visione unitaria di tutte i suoi siti archeologici, è il cambio di bigliettazione. Il biglietto base, (con l’aggiunta di un euro in più a sostegno dell’alluvione in Emilia Romagna fino al 15 dicembre) è di 18 euro. Poi altre possibilità con Pompei Plus, biglietto che permette di vedere anche La villa dei Misteri e la villa Regina e il museo di Boscoreale. Per raggiugere Boscoreale è previstao la navetta Pompeii Artebus, che collega a ciclo continuo la Villa dei Misteri, con Villa Regina e Antiquarium, con ritorno a Piazza Esedra a Pompei. Percorso a partire dalle ore 9,30.
Per scoprire tutti i siti della Grande Pompei, il Parco ha ideato il biglietto 3 days a 26 € che include Pompei con il percorso delle ville suburbane con l’Antiquarium di Boscoreale, ma anche la Villa di Poppea ad Oplontis, e Stabia, con Villa San Marco e Villa Arianna (riaperta dopo mesi di lavoro) e il Museo Libero d’Orsi presso la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia, quest’ultimo ora chiuso presto sarà riaperto con il suo rinnovato allestimento museale e riorganizzazione dei depositi. Il tutto raggiungibile da pompei con navetta gratuita (orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org). Il biglietto dei singoli siti è di 8 euro.