Beata me che ho un amico ottimista e gioioso, che mi augura il buongiorno e mi dice che non può piovere per sempre quando fuori diluvia e le strade si allagano,
Beata me che ho un amico che crede ancora in un mondo migliore e mi spinge senza forzature a fare lo stesso, a non perdere le speranze,
Beata me che ho un amico umile, pronto ad imparare perché sa che nessuno è onnisciente o nasce istruito ed è pronto a chiedere un parere a chi ne sa di più,
Beata me che ho un amico pronto ad aiutare chiunque e che sa che un sorriso e una parola di conforto non costano niente e ne elargisce a iosa senza voler nulla in cambio,
Beata me che ho un amico a cui rivolgermi per una ruota bucata, per condividere una speranza, per realizzare un sogno, per recitare una preghiera,
Beata me che ho un amico esperto del dolore umano e delle cattiverie gratuite, delle ingiustizie a cui non si può dare una spiegazione ma continua ad essere buono,
Beata me che ho un gigante buono per amico che ama i deboli e i bambini, gli anziani e i poveri, che protegge gli animali indifesi e si batte per chi non ha voce.
Annalisa Capaldo