Domani il primo cittadino di Scafati incontrerà il manager Sosto nella sede dell’Asl Salerno per parlare non solo dell’ospedale di Scafati ma anche delle criticità in materia di emergenza territoriale.
Domani, martedì 31 ottobre, il Sindaco Pasquale Aliberti incontrerà il Direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, che lo ha convocato alle 12:00 nella sede di via Nizza a Salerno. Il primo cittadino di Scafati ribadirà al manager Sosto la necessità di riaprire il punto di primo intervento dell’ospedale “Mauro Scarlato” e di intervenire con azioni concrete per migliorare il il servizio di emergenza territoriale, anche alla luce dei dati diffusi di recente da Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) sulla qualità del servizio erogato dai presidi ospedalieri italiani, che classificano l’ospedale di Nocera Inferiore tra gli otto peggiori a livello nazionale.
Nei giorni scorsi il Sindaco Aliberti, nella qualità di massima autoritaria sanitaria sul territorio co-
munale, aveva firmato l’ordinanza n. 18 per intimare all’ASL Salerno e alla Regione Campania, quale immediata prescrizione operativa per quanto di propria competenza, l’immediata riapertura del punto di primo intervento dell’ospedale di Scafati “Mauro Scarlato” nonché la dotazione di ambulanze con a bordo medici di emergenza per la gestione dei casi di maggiore complessità, in numero adeguato in base alla popolazione. Nello stesso provvedimento il primo cittadino di Scafati ha invitato la direzione sanitaria dell’ASL, nonché la Regione Campania, a procedere ad una revisione dell’attuale organizzazione aziendale, al fine di ripristinare i servizi a tutela dell’emergenza sanitaria per il territorio di Scafati e/o di chiunque dovesse, nell’ambito del predetto territorio, necessitare di interventi/cure salva vita.
“Al Manager Sosto – ha dichiarato il Sindaco Aliberti – esporrò le enormi difficoltà in materia di emergenza sanitaria del nostro territorio che pongono in serio pericolo la pubblica incolu-
mità dei cittadini di Scafati e non solo. Sono questi i motivi che mi hanno spinto a firmare la scorsa settimana una ordinanza per intimare, in attesa di una riapertura dell’ospedale ‘Mauro Scarlato’, la riapertura del PPI e la dotazione di ambulanze con a bordo medici rianimatori esperti di emergenza, per la gestione dei casi di maggiore complessità. Al DG dell’Asl racconterò anche degli ultimi dati che arrivano dall’Agenas sulla qualità del Servizio Sanitario Nazionale erogato dai presidi ospedalieri italiani. Dati allarmanti, dove la Provincia di Salerno colleziona i tre peggiori risultati: Nocera è tra gli ospedali dove i pazienti rischiano di più la pelle a causa di una gestione ignobile della sanità nella nostra regione. Nella valutazione della qualità dei servizi offerti dall’ospedale nocerino, dove lavorano a ritmi insostenibili tanti validissimi professionisti, hanno sicuramente fatto testo i 300 accessi giornalieri al pronto soccorso che costringono i pazienti ad attese superiori alle 12 ore. Un carico di lavoro insostenibile per un ospedale con pochi posti letto e un bacino di utenza enorme (360 mila persone)…e questo dovrebbe essere il nostro ospedale di riferimento in quanto Dea di I livello per la sanità dell’Agro nocerino sarnese? Non è più consentito evadere le esigenze di salute della parte più popolosa della provincia di Salerno non garantendo nemmeno l’emergenza/urgenza e costringendo il nostro territorio a servizi sanitari da terzo mondo. Preannuncio che se le risposte non saranno quelle che mi aspetto, saremo costretti a promuovere una manifestazione di popolo direttamente in Regione”.