«Girare per le strade di Nocera Inferiore continua ad essere impossibile: ogni spostamento all’interno del territorio richiede un’ora o più e ad oggi il sindaco Paolo De Maio non fa altro che chiedere pazienza ai cittadini. Noi crediamo che la pazienza sia finita da tempo visto che di soluzioni efficaci ce ne sarebbero:pensiamo all’apertura di ulteriori caselli autostradali per deviare il flusso veicolare in entrata e in uscita proveniente dai comuni limitrofi, alla gestione intelligente dei varchi delle zone a traffico limitato o ancora alla potenziale rivoluzione della viabilità sfruttando le strade cittadine e avviando il progetto dell’Anello Viario Nocerino, in luogo dell’insignificante “ring viario”. I cantieri per i lavori pubblici concentrati in snodi
nevralgici della città dovrebbero funzionare a pieno regime in fasce orarie più comode per i cittadini e non certo nei momenti di maggiore affluenza ma questa amministrazione non sembra volerlo comprendere. Ma ciò che ci lascia più allibiti è che, analizzando i macroproblemi nocerini, le maggiori criticità si ravvisano proprio nelle aree di competenza del sindaco, ossia nelle deleghe residuali che gli fanno capo. Oltre alla viabilità disastrosa, tanto per citare un’altra debacle del primo cittadino per quanto riguarda la delega al personale, la carica di dirigente del settore Ambiente e Territorio ancora resterà vacante per gli errori commessi nella procedura concorsuale. Bisognerebbe avere l’umiltà di circondarsi di tecnici capaci senza la presunzione di fare tutto da soli e di farlo sbagliando, non avendo le competenze. Invitiamo questa amministrazione a porre rimedio a queste situazioni patologiche cercando rapide soluzioni, dialogando con
le minoranze che costantemente propongono tavoli di confronto sui problemi reali del territorio e evitando inutili esborsi economici. Solo così è possibile individuare delle linee programmatiche per la crescita edevitare clamorosi errori, come ad esempio, ultimo in ordine cronologico, l’apposizione dei dossi artificiali in zone vietate dal codice della strada».
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