“L’unico mio interlocutore è il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino La Mura, altri non ne riconosco e finora ho avuto io un garbo istituzionale per non entrare in polemica né amministrative né politiche”. A parlare è il sindaco di Pagani Lello De Prisco dopo l’intervento del consigliere regionale Nunzio Carpentieri sulla zona contesa.
“Entra a gamba tesa un onorevole regionale che dovrebbe pensare ai problemi della Regione. – continua De Prisco – Voglio ricordare che il consigliere regionale, votato anche a Pagani, facesse il consigliere regionale, anche se politicamente ultimamente è uscito con le ossa rotta sia sulla questione forno crematorio che sulla questione zona contesa”.
“Tornando ai costi che lui chiede, voglio precisare che il comune di Sant’Egidio del Monte Albino in un incontro in Prefettura ha portato un conto di circa tre milioni di euro, non dettagliate, per cui non si sa questo conto che ha fatto siano finanziamenti comunali o di altra natura (statali, regionali, Gori), per cui nel conto non andrebbero.
Dopodiché, abbiamo detto semplicemente, vediamo voce per voce il dettaglio poi presenteremo il nostro conto che sono all’incirca10 milioni di euro. In realtà l’interlocutore potrebbe essere solo l’avvocato Marrazzo, perché la maggior parte di questo conteggio presentato dal Comune di Sant’Egidio fa riferimento alla sua amministrazione comunale, altre amministrazioni che si sono succedute è ben poca cosa quello che hanno speso per la frazione, all’epoca contesa di Orta Loreto, ma di tutte queste cose ne parliamo tra sindaci: è La Mura l’unico mio interlocutore. Oggi invece con uno sgarbo istituzionale nei confronti, non miei, ma del sindaco La Mura, l’onorevole Carpentieri vuole sapere perché la città di Pagani non sia disponibile a pagare.
La Mura sa bene se stiamo provvedendo a questo. Aggiungo e dico che nulla ha a che vedere con la questione cartelli, con il passaggio della toponomastica, che ancora manca, e tutti gli atti che il comune di Sant’Egidio deve fare entro il 31 dicembre.
Inoltre, siamo a pochi giorni dall’udienza del 5 dicembre dove dal Comune di Sant’Egidio è stato chiesta al comune di Pagani, nelle more della legge regionale per salvare le concessioni ad Orta Loreto, dove il comune di Pagani ha chiesto alla Regione questa legge. Se aspettavamo il consigliere regionale erano belli e fritti, quelle concessioni, quegli imprenditori e i residenti. Il comune di Pagani si è fatto promotore di una legge regionale seria non quel bluff del referendum che sta propagandando l’onorevole Carpentieri, che mai otterrà”.
“L’onorevole Carpentiere pensasse a farsi approvare la legge regionale sul forno crematorio, quello che lui ha messo su senza chiedere al comune di Pagani. L’onorevole Carpentieri pensasse a fare il consigliere regionale e occuparsi dei problemi della Regione, sui problemi dell’ex zona contesa ci pensiamo noi e il sindaco di Sant’Egidio Antonio La Mura, e lui l’unico mio interlocutore”, conclude De Prisco