Aprirà il 16 febbraio la mostra Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Vengono per la prima volta esposti i reperti trovati nel santuario termale di San Casciano dei Bagni. A curarla, insieme a Jacopo Tabolli l’archeologo che ha scoperto i bronzi con la sua équipe, il direttore Generale dei Musei Massimo Osanna (che in questo momento gestisce anche il MANN in attesa della scelta del nuovo direttore).
Lo scavo, voluto dal comune, nel 2021 ha messo in luce statue e statuette di bronzo, ex voto, e migliaia di monete che raccontano la vita del santuario termale nel periodo etrusco e romano. Vengono esposti quindi reperti emersi dal fango della zona nota per le sue fonti di acqua calda che hanno permesso la conservazione di pezzi di storia. Per l’occasione il MANN inaugura anche le nuove sale restaurate per ospitare mostre temporanee.
“I reperti ritrovati a San Casciano, – afferma il Ministro della Cultura Sangiuliano – a giudizio di molti esperti, sono tra i più importanti rinvenimenti archeologici italiani e ci permettono di riconnetterci con le nostre più antiche radici. La mostra a Napoli rappresenta un momento eccezionale per ammirare questi tesori restituiti dalla terra e dall’acqua e vivere l’esperienza unica del contatto visivo ed emozionale con testimonianze di un passato in cui il mondo romano e quello etrusco si riconoscevano attraverso riti sacri legati al termalismo e alla purificazione del corpo e dello spirito”, ha affermato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“È un’occasione unica per uno straordinario viaggio nel tempo che si amplia adesso a Napoli con ulteriori manufatti. Con i bronzi di San Casciano si inaugurano adesso anche nuove sale del MANN, appena restaurate, destinate ad ospitare le mostre temporanee del Museo”, ha detto il Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna, che cura la mostra con Jacopo Tabolli.