Oggi la mia primogenita compie 18 anni e dire che sono emozionata è poca roba.
I miei non vogliono essere auguri banali, né sviolinate, ma un semplice ripercorrere brevemente questi anni vissuti insieme, cercando di non far piangere nessuno.
La data presunta del parto era il 4 febbraio 2006 ed io ero terrorizzata all’ idea di dover partorire spontaneamente, anche perché dele fitte assai dolorose all’ addome e alla schiena, precursori dell’ imminente parto, erano cominciate già nei tre giorni della merla e tutti mi dicevano che non erano nulla rispetto al travaglio vero e proprio.
Tuttavia non vedevo l’ora di metterti al mondo soprattutto per dare una gioia al mio papà che già da qualche anno stava soffrendo e da poco era stato dimesso dal Fate bene fratelli di Roma, dopo la 4° operazione all’ addome: i dolori del parto cos’ erano rispetto ai suoi?
Alle 9 di mattina, dopo 12 ore di travaglio e l’ episiotomia, sei nata tu, il 1° febbraio, nello stesso giorno in cui è nata la Nocerina♥️🖤, bella come il sole, 3.500 kg e piena di capelli neri.
Subito le ostetriche ti hanno portato dalle altre madri, in giro per il reparto, dicendo che eri una bambola, ma non dimenticherò mai gli occhi commossi ed increduli di mio padre quando ti ho portato a casa!
Quando lui ci ha lasciato nel suo portafogli c’erano la tua foto e quella di tuo fratello Alessandro, andava fiero di voi e vi trovava bellissimi.
Oh Dio solo sa quanto vorrei che oggi lui fosse qui con noi a festeggiare la tua maggiore età, Gloria!
Confermo felicemente la scelta del tuo nome, derivata dall’ invocazione evangelica “Gloria a Gesù”, ma che è stata anche antesignana della gloria, dell’ onore e delle virtù che incarni.
Infatti che eri un enfant prodige lo si è visto subito e non ho mai pubblicato i tuoi 10 perché sai bene che valore dia ai numeri riferiti alle persone, in special modo a te che sei mia figlia e di cui conosco ogni singola inflessione della voce, del carattere e dell’ intelletto.
Comunque non hai avuto bisogno di molta scuola dell’ infanzia, avevi imparato a leggere e a scrivere da sola a 4 anni ( ti prendo ancora in giro paragonandoti al nostro amatissimo Leopardi! ), così la maestra Adele mi disse che eri pronta per la prima elementare già a 5 anni ed io sapevo che tu non amavi restare tanto rinchiusa in classe e spesso infatti eri triste: insomma molti non si spiegano come mai la prima della classe odi andare a scuola 🤣
Qualche maestra, notando il tuo tono di lettura e la conoscenza di alcuni termini complessi ( ti ricordi il carapace? E la pernice bianca? E quando mi incazzai con le maestre per il fenomeno da baraccone che rischiavi di diventare in giro per le classi dei bimbi grandi? ) restò sbalordita e quello stesso stupore ho continuato a vederlo negli occhi di ogni tuo singolo docente, ma tu non hai mai dato peso al fatto che ti considerassero un’eccellenza e tuttora umilmente aiuti chi te lo chiede e non ti vanti delle pagelle del liceo con tutti i tuoi 10 perché non sei mai stata neppure una secchiona.
Ora vuoi fare medicina e di sicuro non ti ha aiutato nessuno nei Tolc, le materie scientifiche non sono il mio forte, mentre tu sei bravissima anche in quelle: praticamente fai sembrare tutto semplice e nulla impossibile da risolvere.
Farai tutto da sola, come sempre e scegliere neuropsichiatria forse deriva dall’ avere una madre pazza… chissà…
Gloria, tu viaggerai e leggerai più di me, diventerai ricca e famosa come ti canzonavo da piccola, ma forse non era per celia.
Buon compleanno, figlia mia, e non è vero che quando ho scoperto di essere incinta ho sperato fosse un maschio: la mia forza sei tu e in te ripongo ogni mia speranza di GLORIA!
Tua madre
Annalisa Capaldo