Un giro di permessi di soggiorno ? Sembra al momento la pista privilegiata dagli investigatori in relazione all’omicidio di Castel San Giorgio del marocchino Massad Hadraoui, da tutti conosciuto in zona come Zaccaria. Il grave fatto di sangue ha sconvolto la cittadina dell’Agro, alle prese in queste ore col classico festeggiamento per San Biagio ma anche con l’inedito derby calcistico di Eccellenza tra due squadre sangiorgesi. Lunedì mattina il medico legale incaricato Consalvo, effettuerà un accertamento tecnico irripetibile al fine di dare ulteriori risposte sul fatto di sangue avvenuto presumibilmente tra mercoledì e giovedì scorsi. Rimane in carcere in attesa di novità, chiarimenti e di questo ulteriore accertamento, la persona fermata ed indiziata per il delitto dello straniero. Si tratta, come ormai noto, di un uomo 65enne di Roccapiemonte, Gerardo Palumbo fermato dai carabinieri della compagnia di Mercato san severino e da quelli del nucleo investigativo di Salerno. Le accuse sono gravissime, omicidio premeditato e detenzione illecita da arma da fuoco. Le indagini erano iniziate dopo una denuncia di scomparso del marocchino il cui cadavere è stato poi ritrovato in un tornante della salita di Santa Maria a Castello, frazione Trivio di Castel San Giorgio. La moglie del marocchino ha confermato che il marito prima della scomparsa avrebbe parlato a telefono con lei e dicendole che era in compagnia del Palumbo. Il tutto sarebbe legato a coinvolgimenti con una organizzazione dedita all’immigrazione clandestina in Italia.
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