Sanremo 74: La top 5 del portfolio d’autore di Vanity Fair
Sanremo 74: La top 5 delle copertine d'autore di Vanity Fair
Maria Luisa Rescigno 6 Febbraio 2024
Per la prima volta in 74 anni di onorato servizio, il Festival di Sanremo riceve un’onorificenza speciale dal mondo dei magazine della moda: un magnifico portfolio di copertine dedicate a ciascuno degli artisti in gara quest’anno, dalle new entry ai big, in edicola da domani per celebrare la kermesse musicale nazional-popolare che da cinque anni a questa parte ha saputo conquistare anche i cuori del popolo del web, che stanno per lanciarsi nella sfida a colpi di meme del Fantasanremo. Per la direzione artistica di Simone Marchetti e Teresa Marra, il fotografo Joseph Cardo ha ritratto gli artisti in gara con indosso le idee di styling di Aurora Sansone. Scopriamo insieme i migliori.
Ritorno da brividi. Mahmood, voto: 9
Più efficace sulla copertina globale che nella sua copertina singola, che lo ritrae in una posa classica che mette in risalto il nuovo look, Mahmood posa (quasi) in cima alla scala, seduto, con indosso un abito in ecopelle rosso. Non è la prima volta che Alessandro indossa un abito: nel 2021, infatti, è tornato sul palco con indosso un abito nero dal taglio confortevole ed elegante, e anche nel 2022 si è esibito indossando pantagonna che gli conferiscono uno stile unico. Riconfermato icona di stile unisex, Mahmood si prepara a stupire con nuove mise, e un pezzo che canteremo fino all’estate.Non sono una villain, mi disegnano così. Rose Villain, voto: 8.5
Già all’Ariston nel 2023 insieme a Rosa Chemical e nelle hit parade della scorsa estate con “Fragole” (ft. Achille Lauro), Rose Villain è un emblema di trasgressione, qui elegantemente interpretato e rivisitato ispirandosi ad un mondo di fiabe dark. Riuscirà a continuare a spiccare su altri concorrenti dal sapore alternativo?Scuderia X-Factor. Santi Francesi, voto: 8
Candidi, ma non troppo. Alessandro De Santis e Mario Francese, vincitori dell’edizione 2022 di X-Factor optano per un look bohémien, perfettamente in linea con la loro anima un po’ indie. Forse ancora in cerca di un’identità artistica, ma è una ricerca che perseguono sicuramente con stile.Stasera a casa di Dargen. Dargen D’Amico, voto: 8
Re del party, con i suoi immancabili occhiali da sole e le lunghe giacche che lo collocano a metà tra Neo di Matrix e il grande Lebowski dell’omonimo film, è il Re Mida delle rivisitazioni: la sua leggendaria cover di “La Bambola” di Patty Pravo fa ancora ballare dopo due anni.Un angelo con un’ala soltanto. Mr. Rain, voto: 7.5
Impossibile non notarlo, tra l’altezza considerevole e la chioma platino: un po’ castigato nella cover globale, quasi nascosto tra gli altri artisti, il terzo classificato di Sanremo 73 fa della semplicità un punto di forza con l’aiuto di una composizione fotografica dinamica che mette in risalto i dettagli del suo outfit – e proprio l’esistenza di piccole caratteristiche uniche non immediatamente percepibili è tra i suoi maggiori punti di forza. Ce la farà senza il supporto del coro di voci bianche o dovrà ricorrere anche stavolta ai suoi piccoli aiutanti per scalare la classifica?Aggiungi qui il testo dell’intestazione
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