
Il terzo nella coppia.
Certo che la responsabilità è sempre personale ma il ruolo del tentatore è sempre troppo poco indagato.
Chi cerca un partner di un altro molte volte cerca validazione esterne, triangloando l’altro della coppia come in una conferma della Sindrome di Grimilde.
Chi è il più bell@ del reame?
Il terzo della coppia quando è intrusivo ha un interesse non solo nel conquistare un partner ma anche nel sottrarlo all’altr@. Come un trofeo, come in una gara.
In genere quindi questi seduttori sono persone insicure che rincorrono attraverso la conquista dell’altro una conferma alla loro bassa autostima.
Perché le attenzioni pubbliche ad un’altr@ impegnat@ ricadono anche sull’altr@ della coppia.
Si rischia in questo caso di tradire il tradimento.
Tradisco finché inganno, perché è in quell’avere una verità dalla quale l’altro è escluso che sta il vero allontanamento tra i due; subito da uno dei due, provocato dall’altro.
Nel momento in cui confesso il tradimento, lo rendo manifesto, il tradimento stesso finisce.
La vicinanza, per quanto dolorosa è ristabilita; la vittima torna ad essere il punto di riferimento, smette di essere l’escluso sia che si ricerchi la sua comprensione, sia che lo si voglia far soffrire esibendo la passione per un altro. Lasciar tracce del proprio tradimento, qualora l’intenzione sia di farle scoprire, vuol dire mettere fine al tradimento stesso, riaprire una comunicazione interrotta, ridare importanza a chi fino a quel momento era trascurato.
A te è mai capitato un terzo intrusivo?
Se ti va raccontamelo.
Dott.ssa Filomena Avagliano Sessuologa
