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Ieri 24/02/2024 leggendo la prima pagina del quotidiano Libero sono rimasto allibito dal titolo “Sagre e abbuffate. Le spese di De Luca” a cui segue il sommario “Dalla fiera dello scazzatiello (40 mila euro) alla festa della Madonna delle Galline (140 mila). Ecco dove finiscono i nostri soldi in Campania”.
Una prima pagina che ha destato in me un subbuglio di pensieri oltre che amarezza, in qualità di sindaco del Comune di Pagani (SA), paese in cui si svolge la festa secolare della Madonna del Carmelo, detta delle Galline, conosciuta in tutto il mondo per fede e folklore. Una festa di stupore, meraviglia, musica, cultura e tradizione che raduna nella città di Pagani nel weekend dopo Pasqua turisti, curiosi, studiosi di antropologia, cultura e tradizioni, musicisti, amatori di canti popolari.
Eppure un quotidiano nazionale non trova epiteto migliore se non quello di etichettare con i termini “sagre e abbuffate” un flusso di 100 mila persone in quattro giorni di Festa.
Soprattutto ho la netta sensazione che alcune guerre politiche si riversino sui media, utilizzando come colpi all’avversario discriminazioni ai danni delle comunità locali senza la minima idea di ciò di cui si sta parlando.
Ovviamente non utilizzerò questo spazio per scrivere di una delle feste più importanti del Sud Italia, (il cui finanziamento è stato pari ad un quarto di quanto il quotidiano riporta) né utilizzerò questo spazio per parlare della città di Pagani, la città di Sant’Alfonso Maria de Liguori, autore della Teologia Morale, Dottore della Chiesa, fine autore di canti come il celebre “Tu scendi dalle stelle”.
Sono qui a scrivere per chiedere agli onorevoli Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca di uscire dalla bagarre politica e soprattutto di non coinvolgere sindaci e comunità in scontri che poco hanno a che vedere con il merito delle spese di cui si parla, avendone al contrario più cura e rispetto.
Il sottoscritto è tra i sindaci della Campania che non ha partecipato alla protesta del Governatore, perché crede ancora che i tavoli della discussione debbano essere istituzionali, costruttivi e soprattutto non a uso della lotta politica strumentale in vista delle elezioni Europee.
D’altro canto inviterei il Presidente del Consiglio Meloni a non considerare sprechi quelli che sono investimenti per feste di promozione territoriale che rappresentano concretamente il respiro dell’economia in larga scala di tante comunità. Il turismo, l’agroalimentare, le feste patronali, i festeggiamenti connessi alla pietà popolare, sono il cuore pulsante delle comunità locali e chi professa una politica di sviluppo nazionale e popolare non può prescindere dal supportare tali iniziative. Manifestazioni dai grandi numeri che tra l’altro solo in sicurezza costano investimenti di migliaia di Euro.
A nome di questa comunità, non posso non lanciare un appello al Presidente Meloni e al Governatore De Luca di sotterrare l’ascia di guerra e di confrontarsi istituzionalmente, se si preferisce anche nella Città di Pagani in occasione della festa della Madonna delle Galline, che quest’anno si terrà dal 5 all’8 Aprile.
L’invito ad incontrarsi sotto il manto della Mamma di tutte le mamme ovviamente è esteso a tutta la redazione del quotidiano Libero.
Lello De Prisco, sindaco di Pagani