Maestro d’Arte di fama internazionale, al quale il Dalai Lama, Piero Angela, Alberto Bevilacqua, Spadolini, Luciano De Crescenzo, Dacia Maraini, Spinosa hanno dedicato una frase, annovera tra i suoi ammiratori il professor Vittorio Sgarbi, oltre ad un’amicizia trentennale.
I turisti che si addentrano tra i vicoli e le caratteristiche scalinate di Vietri sul Mare, vengono rapiti ogni volta dalle vetrine delle ceramiche dell’arte vietrese, ma anche da non turisti, quando ci si imbatte nel regno del maestro ceramista Lucio Ronca al civico 89, si resta letteralmente senza parole!
Il suo nome è nell’elenco delle personalità illustri nazionali ed internazionali del campo della Cultura, della Scienza e dell’Arte, alle quali l’Almo Collegio della Scuola Medica Salernitana ha conferito il premio “Lumen et Magister” alla Cultura (nel novembre 2017), con questa autorevole motivazione: “Dare nuova linfa all’arte ceramica del nostro territorio in un felice connubio con l’arte pittorica che lo ha reso famoso in tutto il mondo”.
Dopo essere stato Vice Presidente della CNA – Unione Artistico Tradizionale, da luglio 2017 riveste la carica di Presidente Provinciale della CNA di Salerno e, da subito, ha focalizzato l’attenzione sugli artigiani, “perché siamo noi la colonna portante dell’Italia, da sempre la bellezza è stata tramandata dagli artigiani – ha sottolineato il maestro – perché l’artigianato, con la moda, la scultura, piuttosto che col settore calzaturiero ed altri, oltre a rappresentare una importante espressione artistica, è una grande opportunità economica di crescita e promozione del territorio, una forza motrice”.
Nel 2005 il maestro Lucio Ronca ha aperto il suo laboratorio artistico di ceramica a Vietri sul Mare, un luogo incantato, il suo regno, ci piace definirlo, dove siamo stati rapiti dalle sue incantevoli creazioni in esposizione, ma anche da quelle in corso d’opera, al piano seminterrato, che ci ha concesso di ammirare, anche se per pochi secondi. Abbiamo potuto apprezzare un incontro di colori nuovi e di tecniche diverse sapientemente “miscelate” dal maestro, un artista a tutto tondo “capace di alternare pittura, scultura e ceramica, unite in quella che è una delle sue più distintive creazioni: il quadro ceramica, dove la tela diventa anch’essa opera d’arte di ceramica”. E’ un nuovo modo di fare ceramica che il maestro ha realizzato nel 1990.
Si definisce pittore amante del moderno, ma – ci spiega il maestro – “bisogna conoscere bene l’antico e il tradizionale, per poter creare la nuova eccellenza del domani e, inoltre, prediligere sempre la formazione, in una scuola a servizio dell’arte e non viceversa”. Da qui nasce la collaborazione col Comitato Tecnico Scientifico del Liceo Sabatini Menna di Salerno e dell’Istituto Magistrale Galizia di Nocera Inferiore, per essere sempre in prima linea, accanto ai ragazzi che si avvicinano a questa forma di arte veramente originale.
E la formazione l’ha ben curata per diventare il Maestro d’arte Lucio Ronca, ha fatto anni di gavetta, dal momento che a 7 anni già plasmava l’argilla in una soffitta vicino casa; si è diplomato all’Istituto d’arte di Salerno, pagandosi gli studi e, forte dell’esperienza di 20 anni alle dipendenze di altri ceramisti, ha aperto il suo laboratorio, gettando le basi per il cammino nel mondo delle sue nuove creazioni.
Molte delle sue singolari opere, che hanno meritato una menzione speciale da parte di personaggi particolarmente autorevoli, sono state esposte, infatti, nelle più importanti mostre d’arte tra le quali quelle di Londra, Praga, Parigi (Tour Eiffel, Louvre), Vienna, Francoforte, San Paolo del Brasile, Triennale di Palermo, Biennale di Venezia, Bordeaux, Milano, Genova, Ferrara, Dante Bighi di Ferrara, Galleria degli Uffizi di Firenze, Milan Art di Milano, Roma e altre ancora. Partendo da Vietri Sul Mare, si è costruito una carriera eccellente, tanto da imporsi nel panorama nazionale ed internazionale, così da essere insignito delle Onorificenze per l’Arte da parte di numerose Ambasciate dove ha esposto le sue opere, tra le quali Vienna, Praga, Francoforte, Ruen, Parigi, Londra. E durante l’anniversario di Paris Universal Exposition (World’s Fair) ospitato nella Tour Eiffel, è stato chiamato a rappresentare l’arte italiana insieme ad altri diciannove artisti italiani.
Ma nel suo regno a Vietri sul Mare, la sua cittadina natale, resta l’umile maestro di bottega e si è intrattenuto piacevolmente a chiacchierare con noi, rispondendo anche a qualche domanda specifica.
Tra pittura, scultura e ceramica dove sente di esprimere meglio ciò che ha dentro?
“Nella pittura, perché offre una tela bianca dove puoi esprimere e far vivere liberamente le tue emozioni, mentre sulla ceramica è un po’ più difficile, ma restano, comunque, entrambe i miei grandi amori”.
Nella sua preziosa carriera ha incontrato persone davvero importanti, abbiamo letto, ma qual è l’incontro che le ha regalato di più?
“Senza dubbio Spadolini, un pozzo di sapienza che sapeva trasferire ai suoi interlocutori”.
Lei è sempre in mezzo ai giovani, e non solo per tramandare la sua arte, allora per restare in tema, cosa vorrebbe fare quando diventerà grande?
“Continuare a stare insieme ai giovani, per tornare, magari, bambino, così da continuare sempre a stupirmi davanti all’Arte!”
Ci salutiamo per non rubare altro tempo, ma con la promessa di tornare presto, sono ancora tante le cose da raccontare del maestro d’arte Lucio Ronca, in particolare, delle sue stupende opere.