Zona Economica Speciale: il commento del gruppo consiliare di FdI nelle parole del capogruppo Giuseppe Odoroso e della consigliera Rosa Giordano in relazione alle ultime dichiarazioni del sindaco di
Nocera Inferiore a riguardo.
«Recentemente il sindaco Paolo De Maio ha fatto delle dichiarazioni sulla ZES che, semmai ce ne fosse stato bisogno, dimostrano ancora una volta una scarsissima lungimiranza e intraprendenza. Nel caso specifico per il sindaco la Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno voluta fortemente dal governo guidato da Giorgia Meloni, vanificherebbe la variante del Piano Operativo del Piano Urbanistico Comunale vigente. Per De Maio la ZES porterebbe ad una realizzazione indiscriminata di opifici sparsi sul territorio comunale,
che obbligherebbe ad una cementificazione selvaggia impedendo una corretta programmazione: tutto questo è assolutamente falso. Riteniamo dunque sia opportuno fare dei chiarimenti.
Innanzitutto, forse al sindaco non è sufficientemente chiara la portata di una ZES per i nostri territori: pensiamo agli incentivi fiscali, alla maggiore attrattività per gli investimenti, allo sviluppo delle infrastrutture, alla semplificazione amministrativa, alla sostenibilità e creazione di lavoro. In secondo luogo, è stato previsto un organo dall’esecutivo, il Commissario Straordinario del Governo della ZES Campania, che rilascia l’Autorizzazione Unica previa indizione della Conferenza dei Servizi con tutti gli enti interessati dalla richiesta (Provincia, Comune, RFI, Autostrade, ecc.) per valutare il rispetto dei requisiti per l’ottenimento della stessa.
Infine, se non capiamo male dalla lettura degli allegati della Variante al Piano Operativo, è previsto un ampliamento dell’attuale area interessata dal PIP di Fosso Imperatore; tale ampliamento non avviene attraverso una inevitabile cementificazione? È dall’insediamento di questa amministrazione che si parla tanto di ZES come di un’opportunità per il rilancio economico della nostra Città: come può un’occasione così rilevante attuarsi con l’idea conclamata e propagandata di consumo zero del suolo? Forse nell’assente visione di questa amministrazione si prevedeva che un’area dedicata a tali iniziative restasse sospesa nel vuoto? Come al solito non si tiene conto dello sviluppo e dell’evoluzione del territorio e, cosa impensabile, non si programma in maniera efficace tenendo conto dei cambiamenti e dei vantaggi che possono discendere
dall’amministrazione centrale. Ci chiediamo come siano possibili dichiarazioni del genere. Il pressappochismo impera, in particolare per quanto riguarda le deleghe al personale, alla polizia locale e all’urbanistica: quest’ultimo settore, di importanza strategica, è abbandonato e privo di un dirigente da più di un anno. A tutto questo vanno sommate le disfatte giudiziarie, la questione delle contravvenzioni e delle social cards, la gestione disastrosa delle periferie, la sicurezza, la viabilità, il servilismo salernitano: ci chiediamo, conoscendo forse già la risposta, se ci siano ancora i presupposti per poter governare una città come Nocera Inferiore
perpetuando questa involuzione amministrativa o se sia opportuno un drastico cambiamento di rotta».
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