Fermento nell’Agro per le prossime elezioni comunali a Sarno, San Marzano e Nocera Superiore
Ma non mancano reazioni politiche e veleni anche ad Angri, Pagani, Nocera Inferiore e Corbara. Nella piccola cittadina, Pentangelo al centro di dicerie per le sue condizioni di salute e per un suo ulteriore mandato nel 2026
È tempo di campagna elettorale in molti comuni e anche nell’Agro, ci sono comunità al voto, come Sarno, San Marzano sul Sarno e Nocera Superiore. In concomitanza delle elezioni europee si voterà a San Marzano sul Sarno, attualmente l’amministrazione è retta da un commissario prefettizio dopo che tre della maggioranza hanno sfiduciato con l’opposizione l’ex sindaco Carmela Zuottolo, che pare voglia ritentare, per una sfida che dovrebbe riproporre la precedente sfida tra donne più l’opzione emersa in queste ore, del già sindaco Andrea Annunziata, attuale presidente dell’autorità portuale di Napoli e Salerno. A Nocera Superiore la sfida appare più complicata per il dopo Cuofano, al suo secondo mandato e non più rieleggibile ma per Sarno sono già in pista l’uscente assessore Squillante per il centro sinistra mentre non si è sciolta la riserva per un candidato unitario del centro destra, tenuto conto dello sconto tra i Fratelli d’Italia e Forza Italia. Da quest’ultima è uscito, a pochi giorni dalla conclusione del congresso provinciale, il sindaco di Corbara Pietro Pentangelo. Il coordinatore dei sindaci, e tra i veterani, ha deciso di abbandonare il partito coordinato dall’eurodeputato Fulvio Martusciello, che alcuni mesi fa, lo aveva voluto nel coordinamento regionale con delega ai piccoli comuni. Ma Pentangelo pare abbia fatto emergere contraddizioni interne al partito, che si sarebbero acuite, secondo alcuni, con il ringresso di Pasqualino Aliberti, ritornato sindaco a Scafati e dopo alcune scelte unilaterali da Napoli, anche per le reazioni che hanno creato imbarazzo per l’ingresso della Zuottolo nel partito di Berlusconi. Ma Pentangelo, abituato a mantenere un certo equilibrio, ha preferito defilarsi senza tanti clamori dopo l’avvenuto congresso provinciale con una lettera di dimissioni a cui non è seguita alcuna reazione formale dai vertici napoletani. Ma per il primo cittadino di Corbara, ormai al terzo mandato, si sono aggiunte nel corso della scorsa settimana, di un suo secondo ricovero ospedaliero, dopo le preoccupazioni che aveva suscitato nell’Agro un suo precedente ricovero risolto con successo dopo un difficile infarto. Nell’Agro vi era stata apprensione per l’apprezzamento coordinatore dei sindaci,ma apparirebbe una diceria montata ad arte,la notizia di un secondo ricovero di Pentangelo che ha sempre mantenuto uno stretto riserbo sulle sue condizioni di salute. Tuttavia appare chiaro che c’è chi sta immaginando di utilizzare qualche strategia in vista dei prossimi momenti elettorali anche per la piccola comunità di Corbara, che dovrebbe tornare al voto, nel 2026, mentre la vicina Angri lo farà il prossimo anno. Pentangelo avrebbe smentito ipotesi di un nuovo mandato, che pure potrebbe ricoprire, tenuto conto della recente normativa che consente la rielezione senza limiti per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti . E se ad Angri sembra ormai già aperta la partita per il post Ferraioli, con scontri aperti, a Corbara non emergono posizioni chiare né candidature palesi per un post Pentangelo che pure alle scorse elezioni comunali, aveva espresso desiderio di non continuare, ma poi dalla gran parte dei cittadini era emerso un sostegno forte e deciso, con tanto di raccolta firme e sostegno esterno dei comuni vicinori, tanto che non ci furono competitor. Ma chi si cela dietro queste dicerie nella piccola Corbara e quali sono le mosse politiche? Tutto sembra tacere nella cittadina.
ROSALBA CANFORA