Passano i giorni e si cominciano a materializzare almeno i probabili candidati a sindaco di Nocera Superiore. Da giorni in città si parla di Raffaella D’Acunzi, detta “Linetta”, come erede,alla rovescia per l’età ma nella giusta direzione per la continuità civica dei dieci anni, due mandati, di Giovanni Maria Cuofano. “Linetta”, per tanti nocerini semplicemente “a’ dottoressa” è la madre di Giovanni Maria. Immaginiamo già le pulci che arriveranno,da caso nazionale sui giornali e in tv, se e quando dovesse diventare ufficiale la candidatura: da figlio in madre (non per sete di potere ma per portare un’idea precisa di città). Ma è qui che casca la voglia di buttarla in polemica. “Linetta”, pediatra di base prossima alla pensione, ha una storia personale che parte da lontano: sempre a disposizione degli altri, come medico ma anche come appartenente ad esempio al mondo Gifra. Appena è girato il nome, in tanti hanno espresso consenso diciamo così da sondaggio popolare cittadino. Persona specchiata, sempre in secondo piano nella vita politica familiare per scelta ma sempre in primo piano quando si è trattato di decidere. Di lei non esistono foto pubbliche, è riservata come solo le persone di vero spessore sanno e vogliono essere. E ovviamente niente profilo social e persino wzapp senza foto. Diceva Jim Morrison: “Le persone sono molto abituate alla propria immagine, crescono attaccate alle proprie maschere amano le proprie catene, si dimenticano chi sono in realtà”. Tutto il contrario della dottoressa. Per lei andrebbe bene un’altra citazione. tipo questa: “Coerenza non è cecità, testardaggine, limitatezza, ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. È chiarezza di intenti e fermezza di carattere”.
Autore
