Incidente al Porto di Napoli, dove un traghetto “Isola di Procida”, della compagnia di navigazione Caremar, proveniente da Capri, dove è in corso il G7 Esteri, si è scontrato contro le banchine del Molo Beverello, probabilmente a causa del vento forte e dal mare mosso per il maltempo. Sarebbero almeno 43 i feriti, secondo le prime informazioni acquisite da Fanpage.it da fonti accreditate, in maggioranza italiani, però con lievi contusioni, trasportati in ambulanza in ospedale o arrivati al Pronto Soccorso con mezzi propri. Di questi, 8 feriti sono di nazionalità statunitense. È stata derubricata a codice giallo la donna che inizialmente era stata considerata più grave come codice rosso. Sul posto sono intervenute varie ambulanze del 118. La Capitaneria di Porto ha aperto un’inchiesta. Le operazioni di soccorso sanitario sono state ultimate attorno alle ore 13,00.
Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sulla vicenda è in corso una inchiesta della Capitaneria di Porto di Napoli. L’incidente sarebbe avvenuto attorno alle ore 10,14, in fase di ormeggio. Secondo le prime ricostruzioni, il traghetto veloce era partito dall’isola di Capri. A bordo c’erano alcune centinaia di passeggeri, tra cui molti stranieri. I passeggeri erano in piedi perché la nave stava attraccando e i viaggiatori stavano per scendere. Il forte e improvviso impatto li ha destabilizzati. Molti hanno perso l’equilibrio, cadendo a terra, gli uni sugli altri. O urtando poltrone e altri arredi della nave. I feriti sarebbero 43, trasportati tutti in ospedale.
“Ero in fila, poi la botta e sono volato giù”: le parole di uno dei feriti nell’incidente al porto di Napoli. Le parole di Andrea Annunziata:
«Massima assistenza ai feriti. Aspettiamo la fine delle indagini da parte della Capitaneria per ogni commento all’incidente, dopodiché adotteremo tutti i provvedimenti di nostra competenza».
Il bollettino medico sui feriti nell’incidente al porto di Napoli
Immediatamente è stata allertata la Centrale Operativa 118 dell’ASL Napoli 1 Centro. Prontamente sono state allertate le Ambulanze “Porto”, “Annunziata”, anche con l’unità medica “moto”, nonché le postazioni “Ferrovia” e “Nazionale”.
Sul luogo dell’incidente è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) e dal coordinatore soccorsi è stato richiesto ulteriore invio di ambulanze. La centrale operativa ha dunque attivato le postazioni “San Paolo”, “Dimissioni” e “Incurabili”. Il personale sanitario intervenuto sul posto ha prontamente provveduto alla valutazione dei feriti e, successivamente, al loro trasporto presso i Pronto Soccorsi cittadini in base al codice di gravità.
Il direttore generale dell’Asl, Ciro Verdoliva, ha dichiarato:
«L’incidente di oggi ha dimostrato ancora una volta quanto il personale sanitario sia pronto a rispondere a qualsiasi emergenza con professionalità ed efficacia. Alle donne e agli uomini che si sono spesi per soccorrere i passeggeri coinvolti e per fare in modo che potessero avere nel più breve tempo possibile le cure necessarie va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la direzione strategica dell’ASL che dirigo. Un grazie al personale del Servizio 118 e dell’area di emergenza. Continueremo a monitorare lo stato di tutti i feriti, ma sappiamo che sono affidati alle migliori cure nei presidi cittadini».
Alle ore 13,00 le operazioni di soccorso sanitarie sono terminate. Alle 15,00, l’Asl di Napoli ha emanato un terzo bollettino sanitario, con il report dei feriti, come riportato di seguito, basato sui dati forniti dai Pronto Soccorso ospedalieri (codici triage: V Verde, A Azzurro G Giallo, R Rosso; nazionalità ITA Italiana, USA Stati Uniti):
– n°6 feriti trasportati dal Servizio 118 al PS Cardarelli
1 trauma maxillofacciale A, ITA, 1994
1 trauma maxillofacciale A, ITA, 1979,
1 trauma maxillofacciale A, ITA, 1966
1 trauma arto sup. V, ITA, 1979
1 trauma cranio cervicale V, ITA, 1974
1 trauma policontusioni V, ITA, 1976
– n°2 feriti trasportati dal Servizio 118 al San Paolo
1 trauma politrauma V, ITA, 1948
1 trauma arto sup. V, ITA, 1983
– n°6 trasportati dal Servizio 118 al PS Osp. del mare
1 trauma maxilfac, spalla, ginnoc. G, ITA, 1991
1 trauma emitorace G, ITA, 1984
1 trauma emicost. e arto sup. V, ITA, 1981
1 trauma fianco e emitor. V, ITA, 1973
1 trauma arto infer. V, ITA, 1955
1 trauma arto sup. G, ITA, 1977
– n°7 arrivati con mezzi propri al PS Osp. del mare
1 trauma art. sup. e art. inf. V, ITA, 1971
1 trauma art. sup. e cervic. V, ITA, 1999
1 trauma art. inf. e cervic. V, ITA, 1986
1 trauma art. inf. e reg. lomb. V, ITA, 1978
1 trauma art. sup. e ginocchio V, ITA, 1976
1 trauma reg. lomb. e art. inf. V, ITA, 1979
1 trauma spalla V, ITA, 1955
– n°3 trasportati dal Servizio 118 al PS CTO
1 politrauma G, ITA, 1980
1 politrauma V, ITA, 1973
1 lussazione spalla. V, ITA,1992
– n°2 arrivati con mezzi propri al PS CTO
1 trauma cranio facciale. V, ITA,1985
1 trauma facc. e trauma arto infer. V, USA, 1966
– n°3 trasportati dal Servizio 118 al Fatebenefratelli
1 frattura scapola. V, USA, 1956
1 trauma cranico G, USA, 1960
1 trauma torace/addome G, USA, 1953
– n°3 trasportati dal Servizio 118 al PS Villa Betania
1 trauma arto sup. e arto inf. V, USA, 1955
1 trauma arto sup. V, USA, 1948
1 trauma arto sup. V, USA 1948
– n°5 trasportati dal Servizio 118 al PS P.O. dei Pellegrini
1 trauma cranico e spalla sx G, ITA, 1964
1 trauma anca e ginocchio V, ITA, 1985
1 trauma torace e piede G, USA, 1955
1 trauma ginocchio V, ITA, 1949
1 trauma facciale e toracico V, ITA, 1945
– n°7 arrivati con mezzi propri al PS P.O. dei Pellegrini
1 trauma ginocchio V, ITA, 1965
1 trauma cervicale V, ITA, 1974
1 trauma emotorace e arto sup. V, ITA, 1967
1 trauma cervicale e ginocchio V, ITA, 1970
1 trauma arto sup. ed emitorace V, ITA, 1975
1 trauma sacro coccigeo e cerv. V, ITA, 1975
1 trauma cranico e ginocchio V, ITA, 1969