POLITICHE SOCIALI: AREE DI INTERVENTO
Le politiche sociali rivestono un’importanza cruciale nel nostro programma e più generalmente nella nostra idea di avanzamento civile della città.
DOPOSCUOLA
Un aiuto concreto alla comunità è la predisposizione di uno spazio dedicato al doposcuola rivolto ai bambini e ai ragazzi a rischio, sia per dinamiche socio-familiari che prettamente didattiche, dovute a disturbi specifici dell’apprendimento o a bisogni educativi speciali, oppure a disabilità psichiche e motorie.
Anche nell’ottica del contrasto alla dispersione scolastica, ci proponiamo di implementare un servizio fatto di professionisti con pluriennali esperienze educative e adeguate capacità relazionali, docenti specializzati, sociologi e psicologi che supporteranno sia i minori che le loro famiglie per creare una sinergia tra le scuole del territorio e i servizi sociali del Comune e le famiglie.
Gli educatori sono disponibili al dialogo con le famiglie per presentare le attività, il percorso educativo proposto ai loro figli. La relazione con i minori vuole essere improntata sul rispetto reciproco, sulla creatività e lo sviluppo di proprie idee personali; si ritiene formativo il fatto che l’impostazione delle regole del vivere in gruppo sia stabilita dai bambini e dai ragazzi con l’aiuto degli educatori per dare la possibilità di interiorizzarle meglio.
Questa azione ha l’obiettivo di valorizzare talenti individuali, potenziare le soft skills e le competenze cognitive e relazionali, fornendo supporto educativo e scolastico a partire dai bisogni dei beneficiari.
Verifiche al Progetto
Le attività previste nel progetto vengono organizzate e verificate durante le equipe di lavori dagli operatori e inoltre il gruppo di lavoro effettuata ogni anno:
Valutazione ex ante: Discussione e confronto con i responsabili della scuola sull’adeguatezza dei metodi e degli obiettivi indicati nel progetto rispetto alle esigenze rilevate.
Valutazione in itinere osservazione partecipante finalizzata a valutare l’interesse e l’adesione dell’utenza alle attività e l’efficacia della modalità di conduzione dell’intervento rispetto agli obiettivi prefissati. Produzione di una relazione intermedia delle attività.
Valutazione ex post: Analisi finale degli obiettivi raggiunti, delle criticità e dei punti di forza rilevati. Produzione della relazione finale.
La dispersione scolastica nella fascia dell’obbligo è elevata e pochi ragazzi continuano a studiare dopo l’obbligo scolastico.
Il doposcuola sarà inserito all’interno del Centro socio-culturale di Via Vincenzo Russo ed ha sia finalità aggregative che educative.
Il servizio offrirà assistenza nello svolgimento dei compiti oltre ad attività educative rivolte agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Il doposcuola sarà aperto durante tutto il periodo scolastico, dal lunedì al venerdì in orario pomeridiano dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
Destinatari e Obiettivi
Destinatari intervento | Obiettivi generali | Obiettivi Specifici |
Bambine/i E Ragazze/i | Offrire sostegno scolastico | Diminuire il tasso di dispersione scolastica. |
Favorire il raggiungimento delle competenze minime da parte di tutti gli alunni allestendo percorsi personalizzati motivanti, adeguati agli stili di apprendimento. | ||
Incrementare il livello delle prestazioni scolastiche dei minori coinvolti. | ||
Offrire un contesto educativo adeguato | Favorire l’inserimento nel contesto scuola di allievi provenienti da realtà culturalmente disagiate, che presentano un elevato indice di rischio | |
Riduzione del disagio minorile. | ||
Offrire un luogo protetto in cui coltivare relazioni significative | Creare relazioni significative tra pari. | |
Permettere agli operatori di offrirsi come figure di riferimento con le quali confrontarsi nei momenti di difficoltà. |
Scuola | Creare una rete tra i servizi per minori presenti in quartiere | Creare momenti di confronto con gli insegnanti rispetto a casi problematici. |
Creare una linea comune di intervento rispetto ai casi problematici segnalati. | ||
Facilitare il lavoro degli insegnanti | Favorire il raggiungimento delle competenze minime da parte di tutti gli alunni. | |
Rinnovare la didattica attraverso un più stretto contatto con il territorio e con le sue esigenze. | ||
Incrementare le conoscenze specifiche rispetto ai temi dello sviluppo e della pedagogia. | ||
Famiglie | Fornire aiuto e sostegno alla famiglie residenti | Proporre attività di animazione e custodia per bambini delle scuole elementari durante le ore extrascolastiche |
Diminuzione del disagio dovuto all’isolamento e alla mancanza di informazioni rispetto alle forme di tutela sociale | ||
Quartieri | Riqualificazione della città | Creare un centro aggregativo che possa rispondere alle esigenze diverse degli abitanti (diversi per età, storia e provenienza) come azione di prevenzione e/o fronteggiamento del disagio sociale. |
PARI OPPORTUNITA’
Un altro tema cruciale per le politiche sociali su cui il nostro programma si concentra è quello delle Pari Opportunità, ed in particolare sulla violenza di genere, non solo fisica, ma anche economica, sugli stereotipi ancora persistenti.
La creazione di uno sportello di ascolto e la predisposizione di un numero verde dedicato e di una casella di posta elettronica ad hoc favorirà la modalità di comunicazione dei problemi.
INFORMATI E RECLAMA I TUOI DIRITTI:
HAI IL DIRITTO DI:
Vivere una vita libera da qualsiasi forma di abuso o violenza, sessuale, verbale, psicologica.
Esprimere il tuo genere e la tua identità sessuale liberamente senza discriminazioni e bullismo.
Dire NO a qualsiasi comportamento che ti faccia sentire a disagio.
Essere ascoltata/o e di esprimere le tue opinioni e preoccupazioni.
Esprimerti liberamente e partecipare attivamente a tutte le problematiche che ti riguardano.
Essere informato/a sulla salute sessuale e riproduttiva e sulle modalità appropriate di una sicura contraccezione.
Disporre di servizi accessibili a cui sia possibile segnalare le violenze di genere in modo riservato e da cui poter trarre sostegno adeguato.
Ricevere una educazione libera dai condizionamenti di genere, che ti aiuti a costruire relazioni basate sulla parità e sul rispetto dei tuoi diritti.
Per valutare e contrastare gli stereotipi di genere sarà realizzato un progetto all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della nostra città, nello specifico la nostra ricerca verrà implementata tramite questionari anonimi somministrati ai bambini e a i ragazzi e conseguente analisi dei dati.
Ci si propone un intervento di contrasto degli stereotipi e della violenza di genere, ancora troppo presenti nella nostra società, per favorire un cambiamento positivo nei rapporti intimi tra le giovani generazioni, approfondendo aspetti del mondo affettivo, emotivo e relazionale e supportando la crescita di relazioni interpersonali rispettose e paritarie tra ragazze e ragazzi.
Il progetto si è posto come obiettivo generale quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a prendere consapevolezza intorno alle aspettative che la società ha su ciascuno/a, in quanto maschio o femmina, a partire dalla vita quotidiana e di come queste possano limitare le soggettività all’interno di percorsi codificati, riducendo le opportunità di esprimere gusti, intenzioni, progetti, desideri e di compiere determinate scelte formative e/o professionali.
Tra gli obiettivi di progetto:
-Sostenere il riconoscimento dei pregiudizi e degli stereotipi culturali ancora oggi presenti nella società
-Valorizzare le differenze di genere in tutti i contesti;
-Promuovere l’alfabetizzazione emotiva attraverso i valori di rispetto delle identità e delle differenze di genere;
-Promuovere uno sguardo critico sulle rappresentazioni sociali tradizionali di maschilità e femminilità;
-Condurre riflessioni in merito alle immagini stereotipate veicolate dai mass media;
-Riconoscere la segregazione formativa;
-Prevenire relazioni di discriminazione e potere tra i generi.
Il nostro è un progetto di prevenzione e contrasto alla violenza di genere che mira a promuovere una consapevolezza diffusa del tema per le/i giovani e la loro comunità educante. L’obiettivo è formare le studentesse e gli studenti sugli stereotipi e la violenza di genere affinché riconoscano il nesso causale che intercorre tra loro. I/le giovani sono coinvolti/e a formare a loro volta i loro coetanei, su un modello di promozione della cittadinanza attiva e tramite modelli educativi tra pari, sia formali sia informali.
E’ bene ricordare che esistono svariati tipi di violenza di genere:
VIOLENZA ECONOMICA
Ogni forma di controllo del denaro, del lavoro, della situazione economica. La sottrazione volontaria e non giustificata delle risorse di denaro o altri beni destinati al benessere.
VIOLENZA FISICA
Ogni forma di intimidazione o di azione violenta, contro il corpo e contro le proprietà.
VIOLENZA PSICOLOGICA
Ogni mancanza di rispetto che offende, mortifica la persona e limita la libertà.
VIOLENZA SESSUALE
Ogni forma di imposizione di rapporti e pratiche sessuali non desiderate, che facciano male fisicamente e/o psicologicamente, sotto minacce di varia natura, compresi i comportamenti quali essere insultata/o, umiliata/o o brutalizzata/o durante un rapporto.
VIOLENZA ASSISTITA
Ogni esperienza vissuta da parte di bambini/e di maltrattamenti fisici, verbali, psicologici, sessuali, economici o persecutori che sono compiuti su persone di riferimento e/o per le quali provano affetto, come la madre, i fratelli e le sorelle.
STALKING
Insieme di comportamenti volti a controllare e limitare la libertà della persona, comprese le minacce e le molestie, che sono continuati nel tempo e che assumono vere e proprie forme di persecuzione, incutendo nella vittima paura e timore per la propria incolumità tanto da farle cambiare le sue abitudini quotidiane
CULTURA: AREE DI INTERVENTO
“I libri sono l’alimento della giovinezza e i giovani la risorsa più preziosa che abbiamo.”
La biblioteca è un servizio fondamentale per la comunità in cui viviamo e non possiamo permetterci di non farla funzionare nel modo più corretto e coerente possibile.
Occorrono bibliotecari formati e preparati che sappiano catalogare il materiale librario, tramite applicativi specifici ( ad esempio SEBINA ); è altresì necessario che la biblioteca resti aperta tutti i giorni e che l’utenza abbia la possibilità di recarvisi in fasce orarie il più ampie possibili.
Nel nostro programma intendiamo favorire l’avvicinamento, la conoscenza e l’utilizzo della Biblioteca Comunale da parte dei cittadini di ogni fascia d’età e condizione sociale, sviluppando l’uso e la conoscenza di tutti i servizi offerti e in particolare di quelli più innovativi e moderni.
La relazione dinamica tra pubblico, volontari e operatori della biblioteca deve rappresentare inoltre un’occasione formativa e conoscitiva importante per giovani interessati a conoscere il territorio e a condurre un’esperienza di cittadinanza attiva
La struttura architettonica complessa, suddivisa in due piani, dovrà essere articolata in aree funzionali destinate allo studio, alla documentazione, allo svago: dovrà esserci una mediateca, uno spazioper i ragazzi, delle sale per attività seminariali, conferenze e proiezioni.
La biblioteca sarà dotata inoltre di una infrastruttura ad alto contenuto tecnologico che consentirà di offrire a pubblici differenziati l’accesso a nuovi servizi informativi e di telecomunicazione.
La ripartizione degli spazi, l’offerta di materiali e strumenti aggiornati rappresentano un tentativo esemplare di offerta integrata di servizi culturali a misura delle diverse componenti della comunità.
La missione della nuova biblioteca infatti è quella di diventare un centro di servizi culturali aperto a tutti i bisogni conoscitivi e informativi della città favorendo l’incontro e lo scambio tra utenti di età, condizione lavorativa e sociale diversa.
A questo scopo fondamentali sono:
la collaborazione con il personale della biblioteca a sostegno dei lettori meno esperti;
l’individuazione ed il supporto ai nuovi utenti;
l’allestimento di uno sportello di accoglienza;
attività di orientamento e guida ai servizi con particolare attenzione ai soggetti diversamente abili, al fine di favorirne l’inclusione sociale;
la predisposizione di un inventario in formato elettronico con l’obiettivo di rendere la ricerca semplificata e dettagliata;
il potenziamento ed il supporto all’attività di digitalizzazione dei servizi;
l’organizzazione di gruppi di lettura e condivisione;
la programmazione di eventi e incontri di promozione e sensibilizzazione storico-culturale.
Annalisa Capaldo (NON CANDIDATA AL CONSIGLIO COMUNALE)