Ultimo passaggio fatto con l’assegnazione all’associazione Controcorrente, in base alla richieste arrivate in risposte al bando dei mesi scorsi, della casa del custode: la Villa Comunale, ristrutturata, può finalmente riaprire ai cancelli alla città. La struttura di via Solimena fa parte della storia della città, situata difronte alla caserma Tofano e all’inizio di quel “buvero” citato varie volte di Domenico Rea.In origine era il giardino di delizie del palazzo ducale dei Carafa (caratterizzato anche da un piccolo rivolo che realizzava al suo interno dei giochi d’acqua).La Villa Comunale, inoltre, si addossa al versante meridionale della collina di Sant’Andrea.
La sistemazione attuale risale al 1835 circa e contiene un arredo da giardino in stile neogotico realizzato su più livelli. Al centro un busto bronzeo dell’artefice di questa messa in opera, il generale Roberto De Sauget (comandante della Piazza di Nocera) volge le spalle alla caserma, per devozione verso la Madonna che ha di fronte per alcuni, per sfregio al palazzo ducale secondo altri. Negli anni settanta è stata realizzata una costruzione in cemento nella quale era stata collocata la biblioteca comunale; poi sede di uffici regionali, attualmente spazio libero ma vincolato alla permanenza in base alla firma d’autore dell’opera: un’ opera contemporanea tuttavia di pregio progettata dell’architetto napoletano De Feo, caposcuola, e pubblicata su importanti riviste nazionali di architettura. La Biblioteca è stata di incerta proprietà fino al 2021 quando, grazie alla scelta dell’Amministrazione comunale di avviare i lavori di riqualificazione della Villa, e al decisivo contributo della consigliera comunale Tonia Lanzetta, questo bene è stato iscritto nei pubblici registri in titolarità al Comune di Nocera Inferiore.
Notevoli di interesse sono le grandi scalinate e la statua di un leone al primo livello, nonché i viottoli che salgono sulla collina. Fa parte dell’arredo della villa anche una possente statua acefala di armato.
Al secondo livello vi è un edificio che fino a qualche anno fa è stato utilizzato come casa del custode.All’interno della villa sono presenti diverse piante secolari, come una magnolia di quasi 300 anni, una Cycas (tra i 250 ed i 300 anni) delle Cercis siliquastrum o alberi di Giuda di oltre 100 anni, e lecci, di oltre 200 anni.