
Sarà la Commissione Mandamentale a decidere se Enrico Bisogno potrà partecipare alle elezioni e con quante liste potrà farlo. La frenetica e caotica mattinata di ieri potrebbe aver prodotto un “vulnus” nell’ambito della presentazione delle sei liste che dovevano correre con l’avvocato penalista, candidato a sindaco di un’ampia coalizione, con forma mentis civica in continuità con l’era Cuofano ma anche con presenze partitiche senza simbolo (Fratelli d’Italia e Pd). Secondo indiscrezioni, alcune “irregolarità” paventate potrebbero essere ritenute sostanziali e altre formali. Si va dal rischio di cancellazione di 2 o 3 liste all’incredibile ipotesi di nessuna lista valida (si parla in particolare del collegamento da verificare tra candidato a sindaco e liste. in altri casi di numero di firme non idoneo). In caso di decisione sfavorevole della Commissione Mandamentale, ci sarà ovviamente il ricorso al Tar. A rischio in tal caso potrebbe esserci anche la data delle elezioni: l’eventuale accettazione del ricorso da parte del Tar – se si arriverà ovviamente all’organo di giustizia amministrativa- ad esempio potrebbe portare alla possibilità di chiedere di “recuperare” i giorni di campagna persi (rinviata stamattina l’apertura prevista a Pecorari).