Premiati dalla FEE i comuni di Massa Lubrense, Positano, Sorrento, Vico Equense e Piano di Sorrento. Anche quest’anno potranno esporre il vessillo che indica una buona qualità del mare e dei servizi sulle spiagge.
La presenza di un’Area Marina Protetta e le diverse attività condotte insieme ai comuni sono molto importanti nell’assegnazione dei punteggi che hanno portato a questo risultato.
“Una conferma che ci aspettavamo e sulla quale non avevamo dubbi- commenta Lucio Cacace, Presidente dell’Amp Punta Campanella- Del resto, già in primavera, alcune riviste e organizzazioni internazionali avevano riconosciuto il grande valore di due siti della nostra Area Marina Protetta: la Baia di Ieranto, inserita tra le 100 spiagge più belle al mondo e prima in Italia nella Guida Lonely Planet, e Marina del Cantone, riconosciuta tra le spiagge più Blue d’Europa dall’agenzia internazionale Cv Villas. La qualità del nostro mare va assolutamente tutelata e, laddove possibile, ulteriormente migliorata”.
Per Massa Lubrense, che potra’ esporre la bandiera blu in 4 spiagge ( Marina del Cantone, Recommone, Baia delle Sirene e Puolo) si tratta del diciassettesimo riconoscimento consecutivo, cosi come per Positano. Premiazioni più recenti( 7 e 5 anni consecutivi) invece per i comuni di Sorrento, Piano di Sorrento e Vico Equense.
Le bandiere blu danno valore al lavoro svolto dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella in questi anni per proteggere il mare, attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione, educazione e informazione ambientale per la qualità delle acque e per la pulizia delle spiagge.
“Un ottimo risultato per il tutto il comprensorio della costiera sorrentina che rientra nell’Amp di Punta Campanella- dichiara il Direttore dell’Area Marina Protetta, Lucio De Maio- Un risultato che va mantenuto e anche migliorato, restando sempre vigili e attenti a tutte le possibili fonti di inquinamento, eliminando eventuali problemi con tempestività. La qualità del nostro mare deve essere una priorità assoluta, da tutelare con l’impegno e il contributo di tutti: istituzioni, operatori economici e cittadini”.