Mi ero ripromessa di non lasciarmi distrarre dalle cose della politica del mio paesello concentrandomi su altro, ma non è possibile vista la continua e sempre più vergognosa campagna elettorale.
Pure io ho ormai una certa etá e la politica l’ ho prima studiata sui libri ( scienza politica, storia dei partiti e dei movimenti politici, storia sociale, storia moderna e contemporanea, sociologia politica, solo ricordando qualche esame universitario bello bello ), in seguito ho fatto vita associazionistica e di partito e infine mi sono candidata alle amministrative per ben due volte, la prima a Cava e la seconda qui. Avevo poi giurato di non ricandidarmi e di regalare a chi volesse le mie idee progettuali, i miei eterni pallini e così è stato, tuttavia la guerra delle rane, dei topi e dei granchi si è trasformata in quella delle iene, degli sciacalli e degli avvoltoi e si sa che costoro fanno assai piú baccano dei primi.
Dopo aver ponderato bene la mia decisione di dire di no a tutti i candidati ( quelli iniziali, in itinere e finali ) le vecchie e astute iene ormai beffardamente sazie e pronte a lasciare il proprio banchetto agli sciacalli e agli avvoltoi, non hanno fatto altro che far perdere quel briciolo di speranza di qualche cittadino che forse sarebbe andato a votare. Ma come può una furba e navigata iena commettere errori di tempi, di modalità e di semplice prassi prima della battaglia? Insomma, non è ammissibile commettere errori di base (sulla presentazione delle liste, non si puo’ sentire ). Di sicuro iene, sciacalli e avvoltoi si saranno messi d’accordo per gozzovigliare meglio in seguito, altrimenti non si spiega neppure il ritardo del vecchio e spennato avvoltoio delle montagne.
Gli avvoltoi, intanto, ormai strasicuri di banchettare per primi con tanto di pomodori pelati, giá festeggiano urlanti sulle carcasse lasciate inspiegabilmente intonse dalle iene e se gli avvoltoi ritardatari vorranno un pezzettino di carne, per il rotto della cuffia, lo otterranno.