La droga spacciata in Costiera Amalfitana poteva fruttare anche fino a 600 euro a notte. Un giro d’affari importante, sgominato dai carabinieri della compagnia di Amalfi che, coordinati dalla Procura di Salerno, in mattinata hanno fatto scattare il blitz. Tre persone sono finite agli arresti domiciliari, mentre una quarta – già detenuta in Francia per altra causa – è stata raggiunta dall’obbligo di dimora.
I militari sono riusciti a ricostruire in maniera accurata fatti che sarebbero avvenuti tra l’ottobre e il dicembre 2022. Singolare il modus operandi utilizzato dal principale indagato per l’approvvigionamento della droga. Dagli atti, infatti, è emerso che l’indagato, avrebbe dato al fornitore la sua Postepay, sulla quale veniva accreditato il reddito di cittadinanza, come garanzia per il pagamento della fornitura di droga.
Questa mattina, in Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino e Ascoli Piceno (AP) i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, unitamente ai militari del Nucleo Cinofili di Sarno, del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e della Compagnia di Ascoli Piceno (AP), hanno eseguito un’ordinanza applicativa dela misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, us richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di BELLUNO Sabino, PASSANTE Mario e RUSSO Carlo, indagati, a vario titolo, di reati in materia di stupefacenti.L’ordinanza del GIP ha disposto, inoltre, l’applicazione di misura cautelare non custodiale (obbligo di dimora) nei confronti di un quarto indagato, attualmente detenuto per altri reati in istituto penitenziario di Nizza.
Secondo al ricostruzione operata dal GIP, che ha condiviso l’impostazione della richiesta di questo Ufficio, sulla base delle risultanze investigative raccolte, gli indagati avrebbero posto in essere, nel territorio del Comune di Maiori, una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, proveniente dall’Agro nocerino sarnese e rivenduta ad assuntori della costiera amalfitana.