È morto il produttore e attore Gaetano Di Vaio, caduto dalla moto lo scorso 16 maggio a Qualiano, in provincia di Napoli. Purtroppo non ce l’ha fatta, era ricoverato in rianimazione, nell’ospedale di Giugliano in Campania.
Napoletano, 56 anni, Di Vaio è morto per le conseguenze del grave incidente stradale avvenuto in tarda serata mentre percorreva via Santa Maria a Cubito nella notte tra il 15 e il 16 maggio.
Una storia di riscatto quella di Di Vaio, 56 anni, originario di Piscinola, quartiere nella periferia nord di Napoli, che da ex carcerato è diventato produttore di Gomorra, una delle più famose serie tv italiane. Da ragazzo è stato tossicodipendente ed è finito in carcere.Ma poi decise di cambiare vita: studiò e divenne operatore sociale. Durante la sua carriera ha raccontato il disagio sociale e la lotta alla criminalità.
In seguito, è entrato a far parte della Compagnia “I ragazzi del Bronx napoletano” di Peppe Lanzetta, e ha poi fondato l’associazione culturale e casa di produzione cinematografica Figli del Bronx, divenuta Bonx film. È stato un attore, produttore e regista ed anche produttore con la “Bronx Film”. Ha prodotto Gomorra – La serie, andata per la prima volta in onda su Sky nel 2014 e della quale si celebra in questi giorni il decennale, ma anche interpretato il ruolo di ‘Baroncino’.
Ma prima della fiction ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano, Di Vaio è stato produttore cinematografico del film “Napoli Napoli Napoli” di Abel Ferrara (2009), pellicola per la quale firmò anche il soggetto e la sceneggiatura, “Là bas – Educazione criminale” del regista Guido Lombardi (2011), “Take five” dello stesso Lombardi che lo aveva visto anche nel ruolo di attore (2013), “Ritratti abusivi” di Romano Montesarchio (2013). L’ultimo film da lui prodotto è stato ‘Per amor vostro’ per la regia di Beppe Gaudino (2015) con Valeria Golino in gara a Venezia, Veleno con Luisa Ranieri film di Diego Olivares presentato sempre a Venezia.
Di vario è prima attore (ha recitato la parte di “Baroncino” in Gomorra) e poi sceneggiatore e produttore. Ha esordito da attre in “4-4-2 – Il gioco più bello del mondo” di Roan Johnson e Michele Carrillo nel 2006 e nello stesso periodo ha recitato in “Sotto la stessa luna” di Carlo Luglio.
È stato anche autore di un libro “Non mi avrete mai” scritto insieme a Guido Lombardi (Einaudi, 2013), che racconta la storia di Salvatore, l’alter ego di Gaetano Di Vaio, nato a Scampia, sesto di dieci figli, e con padre disoccupato. A nove anni comincia la carriera che ladro di pneumatici lo porterà a gestire una “piazza di spaccio” da 3 mila dosi al giorno.