La “Mehari” di Giancarlo Siani, la macchina del giornalista freddato dalla camorra il 23 settembre 1985 , monumento alla legalità, esposto al Pan di Napoli, viene spostata temporaneamente. Prima in un parcheggio della Municipale al Vomero e poi in altri luoghi da definire per continuare a permettere di vederla a cittadini e scolaresche.
A causa di lavori da realizzare al Palazzo delle Arti di Napoli, il 28 maggio, l’auto che permette il racconto della storia di un giovane cronista che è stato ucciso perché raccontava la storia di famiglie camorriste, deve essere spostata, con la promessa che presto verrà riesposta in luoghi di cui sarà data notizia.
Il ruolo simbolico, concreto, di memoria e di stimolo alla riflessione che la Mehari di Siani rappresenta viene solo temporaneamente sospeso. Il comune di Napoli promette che verrà data presto la notizia di dove sarà possibile rivedere, riimmedesimarsi in questa storia di coraggio e di legalità rappresentata da un oggetto intriso di ricordi, simbolo di una storia da non dimenticare.