Continua a stupire i suoi concittadini di Nocera Superiore e non solo: Silvio Cuofano stavolta è stato prescelto da una nota agenzia milanese per immortalare scene di guerra in Ucraina.
I suoi scatti, tra il geniale e il dissacrante, l’artistico e la perfezione, potrebbero finire sui libri di storia e sulle testate giornalistiche più importanti del mondo.
Quando Silvio dice che sta scrivendo la storia stavolta non scherza: diventare un fotografo di guerra significa tramandare pezzi di storia ai posteri mediante il potente obiettivo della coscienza.
Infatti il compito del fotografo nocerino non è nè semplice nè banale: egli dovrá immortalare sguardi di gente disperata e distruzione, ma anche simboli di speranza e spiragli di pace.
In una guerra ci è la quintessenza dell’umanitá, ogni singolo stato d’animo e persino le macerie possono trasmettere un’emozione rilevante.
Silvio però ci ha abituati, tra il serio e il faceto, ad emozionarci con le sue diapositive nel corso degli anni e quindi siamo certi lo fará ancora una volta nelle vesti inedite del fotografo di una guerra.
Gli auguriamo di poter svolgere al meglio questo che appare anche più di un mero incarico lavorativo, anzi assume i contorni di una missione storico/culturale pregnante e unica nel suo genere, coraggiosa e immortale.
Mentre nella sua cittadina d’origine ci si accapiglia per una manciata di voti lui, beffardo e geniale, continua a fotografare la storia.
Annalisa Capaldo