
Quest’ allegra filastrocca girerà di bocca in bocca, a Nocera Superiore, senza remore e timore, servirà a tutti quanti, contendenti ed aspiranti.
Qui la vita è assai noiosa, per i giovani tediosa, di promesse sparse a iosa, da Pareti a San Clemente, non c’è nulla di divertente, il paese è mezzo morto e non sembra mai risorto.
Tutti quanti abbiam bisogno di sperare in un bel sogno che divenga realtà senza falsa dignità, nessun vinto o vincitore si sottragga al proprio onore.
Competenze ed onestá, siamo stanchi di viltá, questo è un grido di salvezza che si alza con fierezza, questo è un sogno di speranza che da solo non avanza.
Così pure l’assessore abbia ogni cosa a cuore e non indugi sul suo scranno arrecando più di un danno, combattivo il consigliere nel mostrare il suo parere.
Un augurio a chi farà di ogni azione l’umiltà senza spocchia ed arroganza ma badando alla sostanza, pronto a farsi or da parte se la sua non è arte.
Perdonate la franchezza se la rima è una schifezza, ma di Dante ce n’è uno ed io non son proprio nessuno, anche se a ben pensare, meglio di qualcuno saprei fare.
Annalisa Capaldo