
La prima uscita ufficiale avvenuta dopo l’apparentamento con Enrico Bisogno in vista del ballottaggio, ha messo in evidenza un Rosario Danisi in gran forma e pronto a battagliere ancora: “Chiedo scusa degli eccessi da campagna elettorale, in particolare a Giovanni Maria Cuofano. Sono fatto così, ci metto sul serio la faccia e ho deciso di metterla anche stavolta con l’apparentamento, facendo tutto alla luce del sole, non come altri che preferiscono stringere patti riservati”. Il consigliere provinciale è esplicito: “Sono contento del risultato delle mie liste al primo turno, un gruppo giovane e senza interessi da difendere. Mi sono schierato al ballottaggio con Enrico Bisogno innanzitutto per comunanza su diversi punti programmatici. Ma c’è anche un altro motivo. Il 23 e il 24 giugno Nocera Superiore andrà alle urne per un vero e proprio referendum. Da una parte Bisogno, la continuità amministrativa e la volontà di guardare avanti, dall’altra D’Acunzi con gente che da una vita fa del trasformismo politico un’arte e soprattutto con chi non ha mai negato, anzi ha promosso, l’intento di fusione tra le due Nocera, partendo dal fratello del candidato a sindaco per arrivare fino a candidati già eletti o in odore di elezione. Noi non siamo in conflitto d’interessi, non mischiamo politica e imprenditoria, non usiamo i caf per raccogliere voti. Nocera Superiore deve scegliere e per tutte queste ragioni sceglierà Bisogno, ne sono convinto”. Accanto a Danisi, c’era l’avvocato amministrativa Alfonso Esposito, che ha lodato la competenza di Bisogno e la passione di Danisi, spiegando di aver detto di no alla candidatura con D’Acunzi quando ha visto intorno allo stesso la cosiddetta “insalata mista” .