Sul vicolo dell’Anfiteatro (cosiddetta via degli oleandri), il tratto di strada che costeggia le mura della casa di Giulia Felice di Pompei antica, in uno squarcio di muro del Foro Boario si vede un cavallo. Fiero sulla collinetta, si chiama Enzo, Cavallo-Enzo (il nome gli è stato dato da un bambino curioso) e fa da guardia a una casa bianca ottocentesca, la casina Rosellino a cui si accede da via dell’Abbondanza . Protegge e guarda lontano aspettando di accogliere tanti bambini e ragazzi. Lo ha realizzato Paladino, che ha dedicato vari percorsi della sua arte al cavallo, e in questo caso lo ha donato per dare un segno di grande impatto e proteggere non solo un edificio ma soprattutto un progetto che guarda verso il futuro. Per la prima volta un sito archeologico, per decisione del direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, guarda ai più piccoli e crea, grazie al supporto di privati, uno spazio a loro dimensione.
E’ stato inaugurato, alla presenza dei bambini che durante la mattinata di inaugurazione hanno anche piantato un albero, il Pompei Children’s Museum, il primo museo a misura di bambino del sito che userà tutti i metodi più creativi e giocosi per raccontare il mondo antico. Uno spazio, grande 1800 mq, che ospiterà progressivamente, (entrerà a regime agli inizi del 2025), divertenti e creative proposte di lettura e di avvicinamento dell’antico mondo pompeiano, vesuviano, romano con metodi e criteri più adatti. E non solo, accoglierà anche le proposte di divulgazione scientifica, sulla natura e l’ambiente, le azioni teatrali e musicali. Il tutto viaggiando nelle bellezze dei monumenti antichi di Pompei. Con itinerari e laboratori nelle domus, negli edifici pubblici, nelle aree verdi come il Foro Boario o il Bosco Sacro, e nei siti della Grande Pompei (Oplonti, Villa Regina e Antiquarium a Boscoreale, le Ville San Marco e Arianna con la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia).
IL POMPEII CHILDREN’S MUSEUM è frutto della costituzione di un partenariato speciale pubblico- privato del Parco Archeologico di Pompei con le imprese culturali del Consorzio Aion (artem e Le Nuvole/teatro arte scienza) e di Gruppo Pleiadi che hanno ideato un
progetto originale per l’area archeologica e ne curano la realizzazione, la gestione e l’organizzazione, integrandolo con attività speciali e una rete di partnership di alto profilo. Alessio Scaboro, del Gruppo Pleiadi, racconta a nome del gruppo:
Aspettando il 2025, quando entrerà a pieno ritmo, si può iniziare a pregustare le potenzialità già dal 24 giugno quando si possono conoscere i dettagli delle prime iniziative sul sito dedicato. www.pompeiichildrensmuseum.it
Un sito che propone anche una nuova identità visiva, con un suo logo specifico per dare valore alla specificità dell’operazione culturale.
All’inaugurazione 200 bambini e un inizio di attività culminata nella piantumazione di un albero.