La Presidenza, il Direttivo e la Camera Penale tutta di Nocera Inferiore esprimono piena solidarietà al dott. Franco Russo Guarro, al quale – come appreso oggi da notizie di stampa – è stata assegnata una scorta dopo la lettura della sentenza di condanna di un sodalizio criminale operante e radicato nella città di Pagani.
Dopo anni, nel mondo giudiziario dell’Agro Nocerino Sarnese, mentre i penalisti portano avanti una lotta costante per restituire dignità ai luoghi in cui si amministra la Giustizia, un Magistrato torna a pagare personalmente, con le limitazioni connesse alla necessità di avere una scorta, per l’impegno profuso nell’esercizio delle proprie funzioni. Un dato che non può e non deve passare inosservato, nel rispetto della società civile e della comunità degli operatori del diritto, ma che impone una seria riflessione anche all’avvocatura, come sottolineato dal Presidente della Camera Penale, Avv. Nobile Viviano: “Credo che anche l’avvocatura debba fare una riflessione seria su questo grave ed ingiustificabile episodio, diretto ad un magistrato nell’esercizio delle sue funzioni, che si innesca in maniera preoccupante in una crescente delegittimazione delle istituzioni e della stessa avvocatura
Franco Russo Guarro, Presidente del Terzo Collegio Penale, due settimane fa aveva emesso una sentenza di 13 condanne per chi viene ritenuto promotore e affiliato al clan di camorra a Pagani, ribattezzato “Fezza-De Vivo”. Già con la lettura della sentenza, le forze dell’ordine avevano registrato momenti di forte tensione, all’esterno dell’aula, da parte di chi era venuto ad assistere alla lettura del provvedimento del tribunale.