Una delle peggiori iatture della vecchia Dc era l’esercizio indefesso della liturgia della raccomandazione. Quando non potevi arrivare a qualcuno, mandavi il messaggio al vicino di quel qualcuno, sperando di poter sortire l’effetto desiderato. Ma i tempi passano, lo dicevo pure Totò con Castellani nel famoso siparietto: Ma io non mi intimido. Per carità di patria manco facciamo il nome al quale si riferiva Totò, vi sveleremo un indizio che preferiamo tenere per noi, ridendo di gusto per il semplice fatto che l’autore del “misfatto” è un iscritto al nostro stesso ordine (però va detto a sua parziale discolpa che non ha mai esercitato). A noi le raccomandazioni non piacciono, al massimo facciamo finta di leggere le segnalazioni e poi le cestiniamo allegramente. Siamo liberi, anche di sbagliare. Non dipendiamo da gruppi, aziende, mega introiti pubblicitari, promesse e sogni di gloria. Su questo punto continueremo a essere chiarissimi. Abbiamo amici politici, persone serie e coerenti, ma non abbiamo obblighi con la politica, per il semplice fatto che da essa non dipendiamo, non occupiamo cariche, non siamo in corsa per cariche e nemmeno per gli uffici stampa a sfondo istituzionale. Giudichiamo le persone, giornalisticamente s’intende, in base ai fatti, ai precedenti, alle parole dette e ridette, ai discorsi fatti, ai trascorsi sic et simpliciter, a volte anche al curriculum vitae. Non ci interessano le parentele, le conventicole, le comunelle, i comitati, le sagrestie, le parrocchiette, le esternazioni pro consanguinei. Per noi esistono certamente passato e futuro. Ma la differenza la fa il mentre: mentre vivi, mentre scrivi, mentre lavori, mentre ascolti, mentre parli, mentre ami, mentre dimostri chi sei non a chiacchiere. In quanto ai titoli “forti”, sommessamente ricordiamo che siamo un giornale, sia pure on-line. Ora andatevi a leggere i titoli di Repubblica, il Fatto, la Verità, Libero: sono forzati 360 giorni all’anno (ne rimangono 5 che sono festivi). Noi ci adeguiamo, non siamo ecumenici come il Corriere della Sera e non aspiriamo ad esserlo (ci dispiace per le varie Carte deontologiche, in questo la pensiamo come Feltri). Siamo di parte ? Abbiamo sempre la pretesa, a volte sbagliata, di essere dalla parte giusta. Ci raccomandiamo l’anima allo Spirito Santo, anche allo Spiritoso Santo. Altre raccomandazioni non valgono.
Connettiamoci
Social menu is not set. You need to create menu and assign it to Social Menu on Menu Settings.
Categorie
- Agro Nocerino Sarnese
- Albania-Italia
- Ambiente
- Angri
- Arte
- Articolo Principale
- Avellino
- Basilicata
- Bellezza
- Bracigliano
- Business
- Calabria
- calcio
- Campania
- Castel San Giorgio
- Castellammare
- Cava de' Tirreni
- Cinema
- Comunicati
- concerti
- Corbara
- Coronavirus
- Cronaca
- Cultura
- Dall'Italia e dal Mondo
- Economia
- Enogastronomia
- Eventi
- Femminile
- gaming
- Giovanile
- Gragnano
- Il Punto di Vista
- Innovazione e tecnologia
- Ischia
- Italia
- L'Editoriale
- Libri
- Mercato San Severino
- Meta
- Mondo
- Montoro
- Musica
- Napoli
- Napoli e provincia
- Nocera Inferiore
- Nocera Superiore
- Pagani
- Pinacoteca
- Politica
- Pompei
- Psicologia
- Roccapiemonte
- RUBRICHE
- Salerno
- Salerno e provincia
- Salute e benessere
- San Marzano sul Sarno
- San Valentino Torio
- Sanità
- Sant'Egidio del Monte Albino
- Sarno
- Scafati
- Scuola
- Siano
- Sociale
- Sorrento
- Sponsor
- Sport
- Striano
- Teatro
- Teatro
- Tecnologia
- Torino
- Turismo
- Università
- VIDEO