Poche righe per alcune importanti differenze!
Il calcio non è uguale per tutti.
Il calcio non è uguale per tutte le categorie
Il calcio non è uguale per ogni allenatore
Se partiamo da questo concetto, capiamo bene, che le strade sono diverse e molteplici
C’è il calcio dei #giovani, c’è il calcio dei grandi, c’è il calcio dei #Campioni.
Ognuno di esso ha giocoforza obiettivi diversi da perseguire, da raggiungere.
Ai giovani, dobbiamo insegnare a giocare a calcio, senza l’assillo del #risultato, con tutto ciò che ne consegue.
Giocare a calcio si intende prendere #decisioni continue e veloci, in ambienti diversi.
Il giovane calciatore dopo un lungo percorso formativo deve essere in grado di trovare la miglior soluzione nei contesti improvvisi e imprevedibili, per aiutare la squadra, ma soprattutto per spiccare/emergere a discapito di altri. Spesso mi capita di vedere partite di giovani calciatori e ció che osservo non è la palla o il passaggio, ma piuttosto dove, come e quando si posiziona quel determinato giovane calciatore in quel contesto di gioco, cosa osserva, cosa percepisce, cosa e come comunica con il corpo, quale giocata sceglie, anche rischiando, anche a risultato compromesso, perché è il “gioco” che lo richiede e non il risultato.
Il Campione invece deve trovare la miglior soluzione per VINCERE…
La differenza è tutta lì.
Ad alti livelli ho capito, che conta si, giocare bene, MA GIOCARE BENE le proprie carte conta ancor di più.
E se in quel determinato contesto #Bellingham e #Foden diventano interditori più chè costruttori, è perché lo richiede la partita, è perché è un elemento per arrivare alla vittoria, questo spesso avviene solo ai grandi Campioni.
Bellingham e Foden conoscono la strada del “la palla è mia e decido io” ma conoscono e riconoscono ancor di più la strada per arrivare al successo, alla vittoria.
#EURO2024 #Football #ilcalciochecipiace #ilcalcio