In attesa dell’insediamento del Consiglio Comunale, mi rivolgo a Lei, anche per Base Popolare Democratici e Progressisti, con una lettera, per richiamare la sua attenzione sulla nomina del nuovo presidente del Parco dei Monti Lattari . Non conosciamo il dottor Vincenzo Peluso, e non abbiamo niente contro la persona . Ma ad una prima lettura della notizia abbiamo pensato che la stampa, per errore, avesse confuso i Parchi. La scelta fatta, infatti, appare, a nostro giudizio, come l’ennesimo e gratuito sgarbo, nei confronti di un vasto territorio che ha competenze ed energie alle quali era doveroso far riferimento per svolgere questo compito decisivo e delicato per la tutela, la messa in sicurezza il rilancio della Montagna e lo sviluppo di diverse attività , non ultime quelle legate al turismo.
Negli anni, a prescindere dalle valutazioni che si possono dare sul lavoro svolto, si sono avvicendate alla direzione del Parco figure legate al mondo dell’ambientalismo e al territorio.
Ci domandiamo: la scelta fatta dal Presidente De Luca e dalla giunta regionale, sembra non sostenuta da particolari competenze o esperienze, su quali criteri è stata fatta?
Hanno coinvolto e consultato i Sindaci? Lei è stato sentito? Non ci si risponda, la competenza è in capo alla Regione, perché lo sappiamo! Ascoltare il territorio per una vicenda così delicata sarebbe stato un atto pieno di buon senso e di rispetto.
Sindaco non pensa che sarebbe giusto e utile, anche insieme agli altri Sindaci, rappresentare i limiti di questa decisione assunta dalla Regione insieme alla richiesta di una correzione?
Nel documento che le abbiamo consegnato il 27 Giugno avevamo rilevato che fosse necessario evitare che la campagna elettorale continuasse fino alle elezioni regionali del 2025, perché ciò avrebbe indebolito la città, rallentato le decisioni urgenti che occorre assumere e ci avrebbe esposto alle manovre di chi usa Castellammare solo perché ha bisogno dei voti per farsi eleggere.
Lei sa bene, lo sta toccando con mano che già la nostra coalizione ha risentito, fin dalla sua composizione e ampiezza ,di questi giochi; tant’è che ha dovuto prendere atto che la sua giunta nascerà, non sulla base di un accordo politico come aveva annunciato anche in campagna elettorale , ma avvalendosi delle prerogative che la legge le assegna .
Lei venerdì, il giorno della proclamazione degli eletti, ha ripetuto la necessità che si porti rispetto alla Città.
Sono affermazioni che condividiamo e in ragione di quanto detto le chiediamo di assumere, sulla designazione per il Parco, come sul sottopasso, iniziative adeguate.
Molti esponenti politici in campagna elettorale e dopo si sono spesi e continuano a spendersi tanto su tanti temi però gli stessi su Parco, sottopasso, Porto, Savorito, perdono all’improvviso la voce; la Sua però, e quella del Consiglio Comunale, da convocare al più presto, i cittadini le devono ascoltare in modo forte e deciso.