Quando lo incrociamo, ne notiamo la sproporzionata altezza rispetto alla nostra, diceva Maurizio Costanzo per auto-difendersi “gli alti sono malati”. Ma a parte questo, quando lo incrociamo il primo pensiero va al padre, che conoscemmo in età nostra giovanile-scolastica: una signorilità incredibile, un comunista tutto di un pezzo ma col massimo rispetto degli altri. Tagliamo corto: per Enzo Petrosino, in passato vice sindaco di Nocera Inferiore (il sindaco era Romano), deluchiano di ferro (non si offenderà di sicuro), c’è dietro l’angolo, dopo la positiva era da presidente del Cda di Ecoambiente, trasformato da lui e i suoi collaboratori da colabrodo a ente col segno positivo, o ci sarebbe fate voi, il posto al sole strategico di Campania Bonifiche, asset societario che si propone di dare attuazione al processo di razionalizzazione che la legge regionale 4/2003 già affidava alla costituzione dei consorzi di secondo grado; costituzione che non è mai avvenuta per il cumulo di implicazioni burocratiche che la formazione dei “consorzi di consorzi” comportava. L’acquisizione, avvenuta mediante procedura di evidenza pubblica, di un socio privato ha consentito alla Società “Campania Bonifiche s.r.l.” di appropriarsi del know-how e dei requisiti amministrativi necessari per la gestione dei servizi su una scala ancora più ampia e di proporsi per la partecipazione alle gare che saranno indette da Comuni e da altri enti pubblici. (m.m.)
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