Ecco le sue motivazioni
“Non sono un aderente ad un partito o movimento che si ispira al centro sinistra, ma credo che ogni amministratore del Sud Italia abbia il dovere morale di combattere contro questo progetto che, se attuato, determinerebbe serie ripercussioni e certificherebbe un’ Italia a due velocità . Che poi lo stesso sistema politico che, per decenni, al di là di trasfomistiche operazioni di facciata,si è rivelato incapace di superare lo stato di sistematica arretratezza del Sud d’Italia ne voglia istituzionalmente anche sancire lo status in cui oggi si trova, è una cattiveria strategica, inaccettabile e letale nei confronti del Mezzogiorno d’Italia. Non appena sarà possibile firmare presso il mio comune, sottoscriverò per primo per il referendum. Lo farò senza colore politico, senza tessera di partito, unicamente per un dovere morale verso le nostre comunità”.