I consiglieri di minoranza, nelle persone di Amato Carmine, Bisogno Enrico, Carleo Annalisa, Iannone Giovanni e Lamberti Maurizio, smentiscono categoricamente quanto dichiarato dal primo cittadino Gennaro D’Acunzi in merito al previsto aumento dell’imposta sui rifiuti. Il preannuncio aumento, infatti, è atto ascrivibile esclusivamente alla nuova amministrazione che, con deliberazione consiliare datata 30 luglio 2024, votata da tutti i consiglieri di maggioranza, provvedeva a rettificare la precedente deliberazione consiliare, approvata dalla precedente amministrazione, in data 29 aprile 2024. Orbene tale precedente deliberazione, prevedeva un importo TARI ammontante ad euro 4 milioni 600mila euro. Con la delibera votata nel recente Consiglio Comunale dalla attuale maggioranza, a rettifica della precedente, l’importo è stato portato a 4 milioni e 800mila euro.
Indipendentemente dalle effimere scusanti accampate circa la nota dell’allora responsabile dell’area ambiente, se l’allora responsabile dell’area finanziaria, attuale assessore al bilancio, avesse analizzato i dati delle entrate dei primi sei mesi del corrente anno, si sarebbe reso conto che, i 200mila euro erano facilmente risparmiabili. A nostro avviso, al fine di tutelare i cittadini, infatti, bisognava attendere il 31 dicembre 2024 per le opportune valutazioni in merito, e non precipitarsi ad aumentare la TARI, recando un evidente danno alle tasche dei cittadini stessi. Aggiungiamo che gli unici spot elettorali sono stati quelli fatti dalla attuale amministrazione in campagna elettorale, smentiti di fatto nel primo atto deliberativo assunto, e lo sottolineamo, votato solo dai consiglieri di maggioranza e respinto con voto contrario da quelli di minoranza, dimostrando che i suddetti spot erano solo prese in giro a danno della popolazione.