Vi è un limite, un punto, dove finisce la burocrazia ed inizia il rispetto e la tutela di una vita?
Lui è Masaniello, fatto accalappiare, a seguito di segnalazione fatta da cittadini molto “solerti”, da polizia municipale e asl.
Eh si, era il cane più segnalato del secolo. La sua colpa? Allontanarsi dal gregge a cui faceva seguito, per girovagare per la città… complici anche i solerti cittadini che lo hanno condannato alla prigionia, che gli somministravano cibo, seppur verbalmente diffidati dal farlo. L’accalappiamento avveniva per questioni di ordine pubblico. Eh si, perché un cane di taglia grande, sicuramente non idoneamente custodito, è ormai motivo di preoccupazione e allarme. A prescindere dalla evidente omessa custodia, di cui Masaniello è stato “oggetto”, io oggi mi chiedo, se è piu’ facile e comodo SBATTERE un cane microchippato e di fatto e di diritto, di proprietà e sotto la responsabilità di un proprietario, in un canile a morire di inedia, e non alzare, irritualmente ed informalmente per carità, un telefono e convocare l’intestatario del cane, sottoporlo a prescrizioni rispetto alla corretta gestione dell’animale e vigiliare sull’effettivo, successivo rispetto delle stesse.
Masaniello, simil maremmano, razza già predisposta alla vita di lavoro svolta in movimento ed in libertà, ha vissuto tutti i suoi anni a seguire il suo gregge e da essere senziente ma non razionale, si sta facendo morire di inedia nel box del canile sanitario dove, per una applicazione plastica e letterale della legge e’ stato deportato. Non tocca cibo da quando, due giorni fa ormai, è finito in galera. Premesso che sarà mio onere morale, chiedere di poter accedere agli atti ed ai verbali dell’accalappiamento al fine di valutare il rispetto effettivo di TUTTE LE NORME di specie, mi chiedo ancora, quale ragione ha imposto questa rigidità da parte delle autorità sanitarie e di polizia coinvolte, in questo particolare caso? E perché la stessa rigidità viene usata in alcune situazioni ed in altre no? Nell’attesa che al proprietario vengano notificate le opportune disposizioni, Masaniello e’ lì, a spegnersi un giorno alla volta. Mi auguro vi saranno anche gli opportuni chiarimenti in vista del ricovero presso il canile convenzionato, il canile di Campagna, in assenza di una apposita ordinanza sindacale. Oltre a Masaniello, chi pagherà, in termini monetari stavolta, per questa vicenda?
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