Da stamattina un incendio di natura dolosa sta seminando non poca paura e disagi presso gli abitanti della collina di Sant’ Onofrio, così come viene chiamata da noi del posto la zona interessata dal vasto incendio.
Mia sorella e alcuni amici cari vivono proprio lí e stanno vivendo attimi di paura e di angoscia: si era ipotizzato lo sgombero delle loro abitazioni a ridosso del famoso castello, dei celebri tre pini, simbolo della collina, al momento ipotesi scongiurata.
Ettari ed ettari di ulivi ed altre piante sono andati in fumo insieme al noto finestrone, ai numerosi animali arsi vivi dalle fiamme: l’aria è irrespirabile, il caldo già di per sé asfittico sta mettendo a dura prova le persone che abitano nella zona. Elicotteri e Canadair sorvolano in maniera incessante la cittá soprattutto a ridosso delle montagne interessate che ancora ardono.
Il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, ha emanato un comunicato per spiegare alla cittadinanza il motivo della possibile e poi avvenuta interruzione di energia elettrica, che potrebbe interessare anche Vietri sul Mare e la Costiera Amalfitana.
Dove si trovava una volta il ristorante Re Ungaro la situazione appare sotto controllo, come mi dice un amico che abita vicinissimo, come se il peggio fosse stato scongiurato, insomma, ma da casa mia, non troppo distante, si vedono ancora le fiamme.
Quando verranno puniti i maledetti piromani e chi ci lucra?
La rabbia mi fa scoppiare la testa ed io, che non sono una rappresentante politica della mia città, mi chiedo come sia possibile non avere notizie in merito da parte di chi in diretta dovrebbe aggiornare la popolazione sull’evolversi della situazione.
Chi mi legge e mi conosce sa che non faccio mai polemiche sterili, campanilismi e sciacallaggio politico. Un comunicato stampa ufficiale era ed è doveroso.
Io stessa ho votato per il fantomatico cambiamento, come veniva definito in campagna elettorale: ma oggi non ho parole, solo fumo che brucia i polmoni e silenzio assordante delle autorità locali.
Mi contattano in privato persone di Cava e di Nocera ed invio foto in diretta per palesare loro lo status quo, sperando di poter ascoltare da chi di dovere l’effettivo scampato pericolo il prima possibile.
Annalisa Capaldo