A circa 36 ore di distanza dalle prime avvisaglie di fuoco e fiamme, Nocera Superiore può respirare, in tutti i sensi: l’incendio del Castello a Monte Solano, propagatosi in altre zone della città, può dirsi domato. L’annuncio ufficiale è arrivato da Giovanni Gammarano, un 44enne di successo perchè bravo, residente a Montano Antilia, direttore delle operazioni di spegnimento (in acronimo: DOS),la figura che, in un incendio boschivo, dirige le operazioni di spegnimento avvalendosi delle forze a terra e dei mezzi aerei.
Ma andiamo al dunque, senza giocare al poliziotto buono e al poliziotto cattivo, al sindaco buono e a quello cattivo, anche perchè sull’ultima definizione siamo costretti a ripeterci (salvo ulteriori rinunce all’eredità, formula che per altri versi e verso altre persone c’è stata in altre sedi che manco vi citiamo): l’attuale sindaco Gennaro D’Acunzi è cugino di primo grado di Linetta D’Acunzi in Cuofano, madre del precedessore Giovanni Maria Cuofano e anche persona che nel tempo ormai passato, da dottoressa, incentivò e sostenne la passione dell’attuale sindaco per la Medicina, sfociata nella carriera che tutti conosciamo.
Abbiamo contattato l’ex sindaco.A precisa domanda: tu cosa avresti fatto ? A noi ha detto: ” A questa domanda preferirei non rispondere, non mi va di passare per speculatore su situazioni che hanno sfiorato la tragedia”. Abbiamo contattato qualche suo collaboratore stretto del passato recente. C’ha detto questo, sulla scorta degli interventi per l’incendio di qualche anno fa, che valse a Cuofano la copertina sulla rivista della Protezione Civile: “Cuofano avrebbe fatto un lavoro di squadra come allora. Avrebbe lasciato un presidio per la popolazione e poi avrebbe allertato in maniera celere la protezione civile regionale per i Canadair e il gruppo Abi per il soccorso locale.Ci fu una grande rete con area sociale per assistenza al centro e supporto alla popolazione e poi polizia municipale e protezione civile”.
Lungi da noi infierire: secondo noi, Gennaro D’Acunzi, lo ripetiamo, è una persona perbene che deve fare esperienza politico-amministrativa alla svelta, altrimenti verrà travolto proprio dal dacunzismo, cioè della smania che molti dei suoi fedelissimi hanno di presentarlo col santino e di attaccare nemici che non esistono.
Forse l’allarme iniziale è stato dato con un leggero ritardo. Probabilmente sui ritardi successivi ha inciso non la struttura comunale ma il dialogo complicato con Terna per il via libera senza complicazione ai Canadair. A lui, come ha scritto nelle scorse ore la nostra Annalisa Capaldo che per lui ha votato, va ascritta la colpa della comunicazione pari a zero. Francamente non entriamo nel merito dell’infradito di una giovane donna, calzatura che in determinati ambienti apprezziamo (in altri ci pare del tutto inadeguata). Andiamo oltre.
Non c’è ancora l’addetto stampa ma occorreva poco per rassicurare la cittadinanza: un comunicato, oppure una diretta social o ancora la chiamata sul posto immediata dell’organo mediatico che, legittimamente, l’ha seguito e lo segue. Anche noi, distanti da lui in campagna elettorale ma in ogni caso pronti a intervistare, dati di fatto e video alla mano, gran parte della sua truppa in fase di proclamazione, non ci saremmo sottratti (abbiamo deciso di non rispondere ai commenti su certi post, per noi l’insulto è sola bassa promozione).
E ora ? Alle forze dell’ordine toccherà indagare sull’aspetto quasi certamente doloso della vicenda (le palline da tennis non sono quelle di Sinner, ma in casi di malavita ambientale organizzata vengono tagliate, poi riempite di benzina e lanciate verso l’obiettivo). Alla politica toccherà adoperarsi per ottenere fondi per il rimboschimento delle aree andate bruciate e perse.
Al Comune ? Chiedere una dotazione notevole di videocamere sui monti a rischio e dare ulteriore linfa alla Protezione Civile, quella locale sia ben chiaro.
Per nostro scrupolo di coscienza, aggiungiamo: richiamare in servizio Ardolino, l’ottimo delegato alla Protezione Civile fino all’insediamento del nuovo sindaco (per quale motivo non è stato confermato e nemmeno sostituito, visto che c’è stato solamente un surplus di lavoro in più per il bravo comandante della Polizia Municipale Prudente ?) In tutta questa storia i veri vincitori morali, la medaglia sceglietela voi, sono stati i volontari semplici e organizzati, i vigili del fuoco e i piloti dei canader. Full stop.