Al Santuario di Materdomini a Nocera Superiore, tra i più antichi luoghi religiosi dedicati al Culto Mariano, si sono concluse le celebrazioni dedicate alla Madonna dell’Assunta.
La festa dell’Assunta, un po come altrove sul territorio, unisce sacro e profano; sinarra che nel 1061 una giovane contadina, Caramari, sognò la Vergine Maria e trovò un quadro miracoloso della Madonna, portando alla costruzione di una basilica in loco.
La tradizione, misto tra devozione e folklore, si rinnova ogni anno dal 06 al 18 agosto, attirando migliaia di fedeli e visitatori.
Le celebrazioni iniziano il 6 agosto e poi la notte del 13 agosto, conosciuta come “La Novena,” un evento che negli ultimi trentacinque anni ha visto una partecipazione sempre più numerosa. Durante la Novena, i devoti si radunano per pregare insieme e intraprendere un pellegrinaggio verso il Santuario, portando con sé quadri dedicati alla Madonna, che sono esposti nella piazza antistante quest’anno erano 34.
Non si tratta solo di un momento di culto religioso, ma anche di un’importante occasione di tradizione e folklore. Le celebrazioni includono antiche usanze, come le danze al suono delle nacchere che accompagnano i canti popolari, rendendo la festività un’esperienza di gioia condivisa.
Non disprezzate la musica popolare perché si è riempita del sogno e delle lacrime degli uomini”
A queste celebrazioni si aggiungono le tradizioni culinarie locali, che arricchiscono ulteriormente l’atmosfera della festa. Tra le specialità più rinomate spicca la “Palatella,” un simbolo dell’identità nocerina, che fonde elementi culinari un pane dalla forma ovale con estremità arrotondate,dalla forma allungata, bombata al centro e con due “palline” alle estremità, preparato con farina di grano duro e farcito con melanzane sott’aceto, alici sotto sale o altri prodotti tipici dell’Agro Nocerino. La palatella non è solo un semplice panino, ma un vero e proprio simbolo di condivisione e comunità, che viene consumato dalla sera del 14 agosto e durante tutte le serate nel cuore della festa, spesso accompagnato anche da salumi e formaggi locali.
La festa di Materdomini rappresenta un’occasione unica per vivere un’esperienza che intreccia fede, tradizione e folklore, mantenendo vive le antiche usanze e tramandandole alle nuove generazioni.